Terni, labrador salvato dalla Municipale

Ha vagato per chilometri lungo la superstrada e in città. Decisivo l’intervento – e la pazienza – degli agenti della polizia municipale

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Cane labrador salvato dalla polizia municipale di Terni 2 - 30 marzo 2016Hanno faticato le proverbiali sette camicie – su e giù, in lungo e in largo, da via del Centenario alla Marattana – ma alla fine sono riusciti a metterlo in salvo e ad evitare pericoli, tanto a lui quanto agli automobilisti in transito. La bestiola messa al sicuro dalla polizia municipale di Terni, che l’ha poi affidata al servizio veterinario della Usl Umbria2, è un bellissimo cucciolo di labrador color miele.

Pericolo L’allarme è scattato intorno alle 14 di mercoledì: l’animale – spaventato – era stato segnalato lungo via Eroi dell’Aria, strada ad alta velocità e ad alta densità di traffico, mentre vagava sul ciglio della strada fra le auto che gli sfrecciavano accanto a tutto gas. Immediato l’intervento degli agenti della polizia municipale, anche con le moto del Radiomobile, per evitare una brutta fine all’animale e seri pericoli per gli automobilisti ed i tanti veicoli a due ruote in transito lungo l’arteria.

Chilometri e chilometri L’animale, si è scoperto poi, era stato visto già nelle ore precedenti: al mattino lungo la Flaminia – in zona San Carlo – e qualche ora dopo addirittura lungo il raccordo Terni-Orte, dopo aver percorso diversi chilometri e aver rischiato seriamente la pelle. Dopo una ricerca andata avanti oltre un’ora e mezza – con tutte le cautele del caso – gli agenti della municipale sono riusciti ad avvicinarlo in zona villa Palma, un istante prima che potesse scendere di nuovo lungo la superstrada da una rampa di accesso.

In salvo Il labrador – terrorizzato – all’inizio non si è fatto avvicinare. Poi con calma e pazienza, gli agenti sono riusciti a raggiungerlo – nonostante il traffico intenso – e a consegnarlo al personale del servizio veterinario Usl che lo ha preso in cura e rifocillato. Ora si trova al sicuro e sono stati già avviati gli accertamenti, attraverso il microchip, per risalire al proprietario a cui verrà presto riaffidato. L’intervento ha portato alla luce l’impegno degli agenti anche su fronti diversi da quelli legati alle attività consuete del Corpo, ma legati comunque alla tutela della sicurezza cittadina, prioritaria.

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