Terni, maxi asta palazzo Fabrizi di via Fratini: valore da 5,5 milioni di euro

Fissata la data per l’appuntamento: 13 dicembre, se ne occupano a Milano. Undici lotti per quasi 2 mila metri quadrati. Tutto nasce da un concordato preventivo del 2014

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di S.F.

Undici lotti complessivi per un totale di 1.832 metri quadrati. Immobili residenziali, direzionali e commerciali da un minimo di 178.850 euro ad un massimo di 773.927 euro: è la maxi asta fissata per martedì 13 dicembre in Lombardia dall’istituto vendite giudiziarie del tribunale di Milano – Sivag Spa – dopo l’autorizzazione del giudice delegato Luisa Vasile dello scorso 22 agosto. Il valore complessivo in ballo sfiora i 5,5 milioni di euro e riguarda il pieno centro di Terni, vale a dire via Fratini 55 all’angolo con via Cavour: andando a vedere bene si tratta di palazzo Fabrizi-Triaca e tutto nasce da una procedura di concordato preventivo (2014) che coinvolge la Beatrice Immobiliare srl.

L’AVVISO PER LA MAXI ASTA: VALORE SUPERIORE AI 5 MILIONI DI EURO – DOCUMENTO

Tutti i lotti oggetto di asta

La ristrutturazione e la liquidazione giudiziale

Il liquidatore giudiziale è il dottor Silvano Cremonesi e per tutti i lotti della procedura è specificato nell’avviso pubblico che si tratta di immobili in corso di costruzione sottoposti a diritto di prelazione a favore del ministero dei beni e delle attività culturali. Palazzo Fabrizi-Triaca non è esattamente un edificio qualsiasi, tutt’altro: si tratta di un complesso monumentale di stampo settecentesco con un intervento di restauro avviato nel 2011 e che prevedeva la «realizzazione di alcune unità immobiliari abitative di pregio» con progetto basato in primis «sul consolidamento, la bonifica ed il miglioramento delle caratteristiche murarie», si legge nel portale exup.it. I metri quadrati del complesso – dato ufficiale riportato – sono 3.090, ma non tutti sono oggetto dell’iter in questione. Chiaro che nel corso del tempo più di qualche problema si è sviluppato: «Allo stato attuale – un passaggio dell’autorizzazione alla vendita – non risultano residui contenziosi giudiziali in essere. Risultano, tuttavia, alcune posizioni relative ad alcuni preliminari stipulati anteprocedura suscettibili di generarne, ove non si trovi adeguata soluzione conciliativa in tempi brevi». In sostanza vanno all’asta gli appartamenti e tutto il resto. Da sottolineare che c’è chi nel complesso ha già uno studio, ovviamente non interessato dall’iter.

IL TRIBUTO A SERGIO ENDRIGO A PALAZZO FABRIZI

La perizia di stima e l’importanza storica

Nella corposa documentazione pubblica messa a disposizione c’è anche la perizia di stima originaria firmata il 7 maggio 2015 dallo Studio Immobiliare Mg e dall’Udb Consulting srl: «La societa Beatrice lmmobiliare Srl ha conferito – si legge – l’incarico per la predisposizione di una perizia di stima al fine di stimarne in primis il più probabile valore di mercato (fair value) nell’attuale stato di diritto una volta ultimati i lavori di ristrutturazione e, in secundis, il valore che tenesse conto dello stato di diritto prospettico in ipotesi di variazione delle porzioni a destinazione direzionale in residenziale». Nel lungo atto c’è anche una descrizione di palazzo Fabrizi: «Costituisce con il suo involucro monumentale uno delle testimonianze più dirette dell’architettura a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo; uscito quasi completamente illeso dai bombardatnenti dell’ultimo conflitto mondiale quando Terni rappresentava con le fonderie un polo di produzione balistica importante. Alle origini residenza del cardinali Gregorio e Stefano Fabrizi e punto di dislocamento dell’amministrazione Vaticana nei territori compresi tra le contee di Acquapendentc e Camerino; successivamente residenza della Beatrice Fabrizi Cobianchi fino al 1920. Verso la fine degli anni ’70 – si legge – l’edificio è stato reso inagibile e quindi non idoneo all’abitabilità, ad eccezione del piano nobile quale sede della pinacoteca di Terni fino alla fine degli anni ’80. Presenta una partitura di luci su due livelli oltre al piano terra regolarmente distribuite sui due fronti esterni, mentre sul fronte interno, parte della facciata è caratterizzata da un loggiato in stile sangallesco, laterizio a vista; faceva parte di un vasto complesso immobiliare (alienato net corso degli ultimi vent’anni) costituito da edifici risalenti attorno l’800 destinati all’organizzazione logistica della farniglia Fabrizi, a quel tempo nome di rilievo della high society ternana». Bene, ma il valore? All’epoca fu messa nero su bianco una cifra di 9 milioni con mantenimento della destinazione in essere, 9,8 con la trasformazione da direzionale a residenziale. Storia abbastanza complessa.

‘PRENDI NOTA’ A PALAZZO FABRIZI

Gli eventi recenti nel chiostro

Da ricordare che in tempi recenti il chiostro interno del palazzo è stato utilizzato per eventi di natura culturale. D’altronde si presta molto bene per iniziative del genere. Nel settembre 2021 ha ospitato il ‘Tributo a Sergio Endrigo’, mentre quest’anno ‘Prendi Nota’. Non resta che attendere se qualcuno avrà ‘coraggio’ di puntare su qualche lotto. Le foto nell’articolo sono tutte contenute nei documenti pubblicati a corredo dell’avviso di vendita.

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