Terni, multe 2016 non pagate per 3,5 milioni: scatta la riscossione

Comune, Terni Reti e Agenzia delle Entrate in azione: si tratta di 9.794 verbali. Parte la procedura, introiti all’Osl

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di S.F.

Violazioni amministrative non pagate nei termini di legge legate al codice della strada. Per un totale di 9.794 verbali – redatti nel 2016 – ed un importo complessivo stimato in 3,5 milioni di euro, comprese spese di notifica e maggioranza calcolate alla data di approvazione delle liste di carico: questa la cifra per il quale è scattato il procedimento di riscossione coattiva che vede coinvolti il Comune, Terni Reti e l’Agenzia delle Entrate.

L’iter

In sostanza Terni Reti ha inviato al Comune le liste dei quasi 10 mila verbali (8.536 riguardano famiglie, le restanti 1.258 imprese) riferite al 2016 per le violazioni accertate e non pagate. Si tratta di 1,8 milioni di sanzioni amministrative, 1,5 per le maggiorazioni e 120 mila euro per le spese di notifica: il tutto fa schizzare la cifra a quasi 3,5 milioni di entrata stimata.

C’è l’Osl

Il maxi introito non andrà nelle casse di palazzo Spada. Come detto le sanzioni riguardano il periodo 2016 e di conseguenza la riscossione andrà a favore dell’Organo straordinario di liquidazione, che si sta occupando di tutta la situazione contabile pre dichiarazione di dissesto finanziario. Fondi anche per Terni Reti: 2,26 euro per ogni verbale predisposto e inviato al Comune. In primis tuttavia ci sarà l’azione dell’Agenzia delle Entrate. ‘Normale’ routine.

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