Terni, sport su corsi acqua urbani: «Sì a canoe in centro»

Lunedì via libera unanime all’atto presentato dal M5S per un miglior sfruttamento del fiume Nera: «Staino come hub resta un obiettivo». L’sos di Alberto Migliosi

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di S.F.

Il suggerimento è arrivato dal M5S ed è piaciuto a tutti, a tal punto che al termine della discussione è arrivata l’approvazione all’unanimità dell’atto di indirizzo. Lunedì mattina in II° commissione si è discusso della possibilità di verificare la navigabilità del fiume Nera nei tratti urbani di Terni per, in particolar modo, l’utilizzo di canoe sportive. Con tanto di check degli approdi esistenti e degli interventi utili a strutturare punti di accesso/uscita dall’acqua. Intanto Alberto Migliosi lancia l’allarme.

AREA EX HAWAII, ULTIMO BANDO A VUOTO 

Le potenzialità inespresse e lo Staino 

A spiegare l’atto – protocollato il 27 luglio – è stato Comunardo Tobia, esponente pentastellato. Viene richiesto al Comune anche di organizzare un grande evento – certo, non adesso vista la curva epidemiologica – cittadino «inserito in un calendario di promozione e sviluppo delle potenzialità inespresse legate alla presenza del fiume Nera in città e la eventuale navigabilità dello stesso tramite canoe». In tal senso il focus è anche su vocabolo Staino come ‘porta della Valnerina’ e la necessità «di sviluppare ogni possibile rete sportiva turistica anche nel livello urbano»; la riqualificazione – viene messo in evidenza – e il rilancio della zona in questione «accende i riflettori sull’intera area fluviale che proprio da Staino parte per insinuarsi nel centro cittadino, con particolare riferimento all’area della cosiddetta ‘prua’ che si presta come palcoscenico ideale per iniziative». Tutti d’accordo.

L’IDEA HUB PER VOCABOLO STAINO

Vocabolo Staino

Contatto con le federazioni: «Bonfiglio possibilista»

In primis a rispondere è stata l’assessore allo sport Elena Proietti: «Quattro-cinque mesi fa ho reicontrato il presidente della Fick, Luciano Bonfiglio, e abbiamo già iniziato un discorso di questo tipo. Vogliamo portare questo sport anche nell’ambito urbano del fiume Nera: lui è stato possibilista e come sapete la maggior parte delle federazioni guardano con occhio benevolo a Terni, ci considerano una sorta di periferia di Roma. Un punto strategico. Inoltre ho avuto un confronto anche per gli sport acquatici (vela, sci nautico) in merito a Piediluco per poter sfruttare al massimo il teritorio. Accolgo con favore l’atto di indirizzo, chiaro che poi bisognerà coinvolgere le associazioni del territorio: ora è tutto bloccato e il mondo dello sport è in ginocchio, ricevo in continuazione richieste d’aiuto. Ringrazio per lo spunto».

Il fiume nera dal ponte Yitzhak Rabin

Giuli e lo stimolo: «Staino resta un obiettivo»

Il vicesindaco e assessore della cultura Andrea Giuli si è detto «stimolato» dall’atto esposto da Tobia: «Posso soltanto dire che per questa amministrazione la zona dello Staino continua ad essere un obiettivo, un traguardo per un futuro hub turistico-sportivo. Lo abbiamo sperimentato – ha ricordato – in maniera provvisoria l’estate scorsa per ciò che riguarda lo scalo dei trasporti verso la cascata: avviai a suo tempo, prima di questo casino, uncontatto informale con il consorzio Tevere-Nera perché dalla pineta Centurini c’è una possibilità come approdo/partenza per la navigabilità. Vorremmo investire su questo tratto come punto di scambio fondamentale per questo tipo di situazioni: è  a poche centinaia di metri – in linea d’aria – dalla stazione, dal centro e dal polo museale». C’è tuttavia chi storce il naso e ricorda che di progetti del genere se ne parla già da anni senza risultati concreti.

MIGLIOSI ‘MONDIALE’ NEL 2019

L’area ex Hawaii

I bisticcetti politici da parte. Amarcord Cicchini

Soddisfazione anche da FdI e Senso Civico: «Finalmente un atto di indirizzo – le parole di Monia Santini – che va nella direzione di ciò che dovremmo fare e sottolineo che arriva dall’opposizione. Se riusciamo a mettere da parte i bisticcetti politici e remare dalla stessa parte è buono». Alessandro Gentiletti ha ribadito l’importanza di «far rivivere il fiume Nera sia dal punto di vista sportivo che culturale». Paolo Cicchini (Lega) è andato indietro di un quarto di secolo: «D’accordo con l’atto di indirizzo e le esposizioni precedenti. Venticinque anni – era assessore della giunta Ciaurro – avevamo parlato con gli ‘Amici del Nera’ del presidente Torquato Secci per la navigabilità del fiume in termini concreti e quindi sono felicissimo dell’iniziativa». Doriana Musacchi (Gruppo Misto) ha aggiunto che uno sviluppo del genere può essere utile anche al commercio». Nessuna novità – almeno da Giuli – sul fronte chiosco-bar all’ex Hawaii.

Alberto Migliosi

L’allarme: «Noi bloccati»

Si parla del mondo canoistico  – il Covid c’entra, ma ci sono altri fattori –  si registra qualche problema al momento. A spiegarlo è Alberto Migliosi del Gruppo canoe Terni, campione del mondo nel 2019 in Bosnia (k1 junior maschile): «Siamo in un periodo brutto, negativo e ci stanno togliendo anche lo sport. Siamo completamente fermi per quel che ci riguarda: non ci danno più una sorta di rimessaggio nella zona del parco fluviale ‘San Martino’. Era molto comodo per il periodo invenale, ci consentiva di metterci le canoe e cambiarci per gli allenamenti in città. Arrone? Al momento – tra l’altro con l’eventuale passaggio in fascia arancione non sarà più possibile lo spostamento tra comuni – non possiamo andare. Un peccato perché in questo modo si può dare maggior visibilità a questo sport, in un contesto urbano ed in mezzo alla natura. Tutto ciò cozza con ciò di cui si è discusso in commissione consiliare. Ricordo – chiude Migliosi – che abbiamo una squadra agonistica di livello e c’è necessità di allenarci».

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