Terni, ‘No omofobia’: «Negato l’arcobaleno»

Vietata l’esposizione della bandiera alla Bct. L’assessore Armillei: «Regole di utilizzo, nulla a che fare con il contenuto dell’iniziativa»

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di Fra.Tor.

Martedì sera, in piazza della Repubblica a Terni, si è svolto un flash mob – ‘Luci contro l’omofobia’ – organizzato dall’associazione ‘Esedomani’, inserito all’interno delle manifestazioni per la ‘Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia’.

L’iniziativa «L’idea della serata – spiegano gli organizzatori – era quella di riunire più persone possibili in piazza, munite di candele colorate, in memoria delle vittime dell’omotransfobia. E così è stato, abbiamo fatto volare in cielo anche luminose lanterne cinesi. La grande partecipazione di gente ci ha inorgoglito. Inoltre, sono stati ricordati alcuni tristi episodi di violenza in cui sono rimaste vittime persone omosessuali e letto il messaggio del Presidente della Repubblica». Quello che è mancato a questa serata «è stato non aver potuto esporre la bandiera arcobaleno sul palazzo della biblioteca comunale».

Il divieto «Circa 20 giorni fa abbiamo chiesto alla Bct l’autorizzazione per poter esporre la bandiera arcobaleno sul terrazzo che affaccia su piazza della Repubblica, com’è stato fatto in altre città italiane. In quel momento ci è stato risposto di sì, ma alcuni giorni dopo, il 16 maggio per la precisione, l’assessore alla cultura Giorgio Armillei ci ha negato la possibilità di farlo, senza spiegarci i motivi». Gli organizzatori spiegano «di esserci rimasti molto male. Non vogliamo fare polemica, assolutamente, ci sembra solo un’occasione persa. L’assessore avrà avuto sicuramente i suoi buoni motivi, ma ci piacerebbe saperli».

La replica «L’utilizzo della facciata della biblioteca comunale ha delle regole ben precise», ha spiegato l’assessore Armillei ha umbriaOn. «Tempo fa abbiamo deciso di esporre sulla facciata solo quello che rientra nelle politiche di immagine della struttura, ovvero iniziative organizzate dalla Bct o per le quali è partner. Questo non ha nulla a che vedere con il contenuto della manifestazione di martedì sera». Per essere più chiaro, l’assessore infine ha sottolineato: «Avete presente lo striscione di solidarietà al Pm di Palermo Nino di Matteo, che per alcune settimane è stato esposto su una facciata di palazzo Spada? Ecco, secondo me, questo è un esempio di uso improprio del palazzo».

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