Terni, nozze e caos: 28enne a giudizio

Un ex carabiniere era stato accusato di violenze sessuali dalla moglie. Lui è stato prosciolto e lei è alla sbarra per calunnie

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Nel maggio del 2011 si erano sposati in Marocco, paese di origine di lei, ma la relazione – una volta tornati in Italia – era finita male. Dopo la domanda di divorzio da parte del marito, datata gennaio 2012, lei aveva ‘reagito’ denunciandolo per tutta una serie di fatti gravi. Nel tempo la Procura di Terni ha archiviato tutto e ora la donna è finita a giudizio per calunnia.

Storia breve I due – lui un ex carabiniere di 59 anni e lei una cittadina marocchina 28enne, entrambi residenti a Terni – si erano uniti in matrimonio nel 2011. Una volta giunti in Italia, la relazione aveva preso subito una brutta piega. Tanto da portare l’uomo a chiedere il divorzio per ‘non consumazione’ del matrimonio.

Violenza sessuale Successivamente la donna si era rivolta alla procura e alla polizia, accusando il marito di averla costretta a subire violenze sessuali ‘anali e orali’ – dietro la minaccia di farla rimpatriare – e di averla segregata in casa, senza cibo e senza la possibilità di uscire né di incontrare i familiari. Nella denuncia c’erano finite anche le percosse, un episodio in cui la donna aveva riferito di essere stata minacciata con una pistola e anche una presunta appropriazione indebita – 2 mila euro in contanti – sempre da parte del marito.

Prosciolto Dopo aver approfondito i contenuti della denuncia, il pm Elisabetta Massini e il legale difensore dell’uomo – l’avvocato Fabio Lancia del foro di Terni – avevano chiesto al gip Pierluigi Panariello di archiviare tutte le accuse, ritenendole infondate. Un’istanza accolta dallo stesso giudice che aveva prosciolto l’ex carabiniere.

Calunnia In seguito a quella decisione, a finire a giudizio è stata la 28enne che ora dovrà difendersi dall’accusa di calunnia. Così ha deciso, martedì in camera di consiglio, il gup Maurizio Santoloci che ha accolto anche la richiesta di costituzione di parte civile presentata dal 59enne attraverso l’avvocato Lancia. La prima udienza del procedimento si terrà il prossimo 21 aprile. La donna è difesa dall’avvocato Vittorina Sbaraglini.

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