Terni, offese vigilessa: 51enne a giudizio

Lei aveva multato sotto palazzo Spada. E lui non se lo era dimenticato

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«Tu sei quella che m’ha fatto 115 euro sotto il Comune». Gli è bastato un istante per riconoscere la vigilessa che lo aveva multato poco tempo prima. E forse non aspettava altro: incontrarla di nuovo in giro per dirgliene quattro. Alla fine l’uomo, un 51enne originario di Roma, deve aver esagerato, visto che è finito a giudizio per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il rossetto E in effetti, stando all’accusa, le frasi rivolte all’agente in servizio, datate 1° ottobre 2012, non sarebbero state delle più eleganti: «Chi c. ti credi di essere con ‘sto rossetto che porti, si’ un’infame, stai sempre a rompe i c., c’hai pure studiato per indossà la divisa, tanto non finisce qua: te ritrovo, do’ vai?». E così via. L’uomo si sarebbe pure rifiutato di esibire i documenti, proseguendo nell’atteggiamento tutt’altro che amichevole.

Processo Nel procedimento, in corso di fronte al giudice Federico Bona Galvagno, la vigilessa si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Francesca Carcascio che ha chiesto un risarcimento di 5 mila euro. L’uomo è difeso dall’avvocato Silvia Bartollini. La prossima udienza, probabilmente quella della sentenza visto che i testimoni citati hanno già deposto, è stata fissata per il 14 dicembre.

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