Terni, ospedale: sindacati sul chi va là

Dopo la ‘pausa elettorale’, le sigle chiedono lumi sulla riorganizzazione del personale

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A meno di 24 ore dalla visita del neo assessore Luca Barberini all’ospedale di Terni – con un timing tutt’altro che casuale – i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fsi rendono nota la lettera inviata lo scorso 29 giugno al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e al direttore dell’azienda ospedaliera, Andrea Casciari, per chiedere lumi sulla riorganizzazione delle professionalità al Santa Maria di Terni.

Lungo iter La prima firma risale al maggio del 2013 ed è stata seguita da altre, fino a quelle apposte lo scorso 20 aprile da Regione e Università di Perugia che – almeno nelle intenzioni – hanno reso operativa la convenzione che dà vita a due aziende ospedaliere-universitarie integrate. «Dopo il silenzio che ha caratterizzato la campagna elettorale – attaccano i sindacati – chiediamo di conoscere quali saranno gli scenari che si apriranno dopo l’integrazione delle due aziende ospedaliero-universitarie regionali».

Un confronto «Consapevoli che tale provvedimento sarà teso a coniugare e valorizzare le professionalità esistenti nelle due attuali aziende ospedaliere – scrivono le sigle -, chiediamo di conoscere quali saranno le ricadute sull’organizzazione del lavoro e quali gli assetti dipartimentali interaziendali». Da qui la richiesta, all’azienda ospedaliera e al Comune, di «un confronto aperto in merito, affinché anche all’azienda ospedaliera di Terni siano riconosciute e valorizzate le competenze che esprime».

 

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