Una serie di interventi per cercare di dare una ‘veste’ accettabile e soprattutto rendere più vivibile il parco Ciaurro di Terni. Con questo obiettivo l’amministrazione comunale di Terni ha avviato giovedì mattina i lavori di pulizia straordinaria e di manutenzione, oltre ad effettuare un sopralluogo congiunto con l’Asm e l’Agenzia forestale.
Piante e ripulitura Per l’occasione c’era sul posto la vicesindaco Francesca Malafoglia. Il primo intervento – il più urgente – riguarda l’abbattimento di alcune essenze arboree morte o pericolose perché in condizioni di precario equilibrio, presenti nell’area di sedime dell’ex canale dei Forni: il sindaco Leopoldo Di Girolamo, in tal senso, ha emanato l’ordinanza con la quale dà mandato all’Agenzia forestale regionale di procedere. La ripulitura del parco è stato completata giovedì mattina.
PORTA SANT’ANGELO, ‘GIARDINO DELLA DROGA’
Vegetazione e sporcizia Previsti inoltre interventi di rigenerazione dello spazio dell’ex mulino vicino a Porta Sant’Angelo e dell’area di sedime dell’ex canale dei Forni, oltre a lavori sulla vegetazione spontanea infestante: obiettivo principe è rendere il parco più fruibile, evitando che diventi un ricettacolo di sporcizia. L’Asm proseguirà invece con le operazioni di bonifica.
«Massima vivibilità» La Malafoglia sottolinea che si tratta di «un’operazione di rigenerazione urbana che restituirà al parco la massima vivibilità, anche nell’ottica della sicurezza urbana. Il parco cambierà volto e verrà restituito ai cittadini grazie anche all’aiuto dei cittadini stessi. Visti i primi incoraggianti risultati ottenuti dai ragazzi dei centri diurni che nel tempo si sono occupati delle essenze arboree e di alcuni interventi di cura, intendiamo sostenere questa preziosa forma di collaborazione che dovrà essere alla base anche degli interventi futuri. L’esperienza insegna che i processi di rigenerazione urbana efficaci non si producono imponendoli dall’alto, ma si realizzano solo grazie a una profonda modifica dell’agire dei cittadini e delle istituzioni rispetto ai problemi urbani. Giovedì mattina ho notato con estremo piacere, giungendo al parco, la presenza di un gruppo di cittadini propositivi che hanno a cuore l’immagine del parco e della città e che si sono resi disponibili a condividere la nostra missione di cura, riconoscendo – conclude – quegli spazi come beni comuni da valorizzare a vantaggio di tutta la comunità».