di S.F.
«Servono i fatti. Finora tante parole e poco altro per un plesso da 600-700 alunni. Attendiamo aiuti e risposte. Ma fattive». L’Oberdan – infanzia e secondaria di I grado – di Terni torna al centro dell’attenzione: non sono mancate parole di fuoco martedì mattina in I e II commissione congiunta da parte della presidente del consiglio dell’istituto comprensivo, Sonia Coccetta, dopo ciò che non si è sviluppato nel corso del tempo. Ora c’è una nuova promessa, vale a dire l’avvio dei lavori per la palestra entro il 2024. Vedremo.
DICEMBRE 2020, L’AVVIO DELL’ITER PER LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA SCUOLA
ESTATE 2019, IL PROGETTO CON INAIL: «TRE EDIFICI A FORMA DI U»
LUGLIO 2016: ANCHE TERNI OK PER ‘SCUOLE INNOVATIVE’. COSA PREVEDE
Coccetta, Giorgini, Altamura e Zannori
L’attacco per la palestra
La storia è nota e ha preso piede dal terremoto 2016 che ha danneggiato la palestra – il problema principale, ma c’è anche altro – dell’istituto, rendendola inagibile e con necessità di adeguamento sismico. Peccato che poi, in concreto, degli interventi non ci sia stata nemmeno l’ombra (il riepilogo della tortuosa vicenda è nei link sopra e sotto il testo). Che succede allora? Il 15 dicembre la Coccetta ha chiesto di poter essere audita in commissione per, in sostanza, bacchettare un bel po’ rispetto agli ultimi anni: «Dopo il 2016 furono fatte le indagini e ci fu la richiesta di 800 mila euro per la palestra. Nel 2019 ponemmo la questione, ma senza avere risposte. Poi la Regione stanziò 278 mila euro per la sistemazione e a quel punto la giunta Latini doveva solo fare l’appalto. I lavori si potevano fare. Che fine hanno fatto quei soldi? I ragazzi svolgono attività fisica in una struttura interrata e quando piove si allaga». Accanto a lei un altro esponente del consiglio di istituto, Romina Zannori. Tirati in ballo anche gli annosi guai legati alle infiltrazioni, l’aula computer talvolta da chiudere a causa dell’acqua, le scorie sottosuolo che creano strascichi anche per il ‘Nobili’ e il quadro elettrico alla ‘Ratini’ ko da anni: «Dal Comune mi fu detto che servivano 500 euro e non c’erano. I figli si dovrebbero mandare in sicurezza a scuola». Di mezzo ci è finito anche l’ex assessore comunale Enrico Melasecche: «Nel 2019 non si presentò in commissione, venne il sindaco Latini». Palla all’esecutivo Bandecchi.
DICEMBRE 2020, PALESTRA OBERDAN: VIA LIBERA DA 342 MILA EURO
PALESTRE ‘OBERDAN’, L’ISTITUTO IN PRESSIONE
NOVEMBRE 2019, AFFIDATO L’INCARICO PER LA PROGETTAZIONE
Giorgini e Altamura
Ci si muove?
Questione non semplice considerando che è coinvolto l’Usr, l’Ufficio speciale per la ricostruzione. A palazzo Spada per rispondere c’era l’assessore alla scuola Viviana Altamura e non il collega ai lavori pubblici Giovanni Maggi: «Abito a borgo Bovio e so del problema. Abbiamo trovato una situazione grave per la scuola ma non siamo dotati di bacchetta magica. I fondi vincolati all’Usr hanno un iter macchinoso, i documenti inviati non sono mai abbastanza», la premessa della 43enne. «Ora sembra che entro fine 2024 potremo partire con i lavori per la palestra, è stato riattivato il procedimento e ad ottobre ho fatto un sopralluogo. Le manutenzioni? È stato racimolato qualche fondo. Per ciò che concerne l’infiltrazione è stato coinvolto il condominio e stiamo richiedendo i preventivi. Penso che entro il termine dell’anno potremo fare la copertura totale della superficie». Dunque per ora il focus immediato è sull’impermeabilizzazione. In aula anche il dirigente ai lavori pubblici e patrimonio, Piero Giorgini.
21 OTTOBRE 2019, LA COMMISSIONE SULLA PALESTRA OBERDAN
NOVEMBRE 2023, PIANO TRIENNALE COMUNE: NON RIPROPOSTO L’INTERVENTO PER LA OBERDAN
La Oberdan
I pochi fondi e il timing
Più articolata e tecnica – ovviamente – la delucidazione dell’architetto ternano: «Ricordiamo che noi siamo fuori dal ‘cratere’ e per muoversi con l’Usr serviva fare schede per essere finanziati. A Terni ne sono state fatte poche e per la ricostruzione la procedura è complessa. All’epoca furono individuate problematiche solo per la palestra». E i fondi trovati negli anni scorsi? «Quel tipo di finanziamento è risultato insufficiente ed ecco perché c’è stata la richiesta per averne ulteriori all’Usr. Ora siamo interno ai 350 mila euro per la palestre e per ben due volte ci hanno chiesto integrazioni. Siamo in attesa dell’approvazione definitiva attraverso la conferenza di servizi. Poi ci sarà la gara e l’inizio dei lavori che, speriamo, ci sarà entro la fine del 2024». Poi Giorgini tira fuori qualche dato per far capire l’affanno per coprire le spese per il patrimonio comunale: «Nel 2023 avevamo 450 mila euro per la manutenzione di tutti i plessi scolastici (65) e gli immobili. Una ricerca di dieci anni aveva portato a dire che, minimo, servivano 2 milioni. Ora la nuova amministrazione si sta muovendo in modo diverso, sono stati assunti quattro operai e le risposte finora sono positive. Ma i fondi sono pochi, va detto». Infine un cenno alla ‘cancellazione’ dal piano triennale delle opere pubbliche del finanziamento per il progetto esecutivo della nuova scuola ‘Oberdan’: «Ho sempre avuto dubbi sulla realizzazione per l’iter molto complesso e farraginoso. Il Comune doveva fare il progetto esecutivo, poi darlo all’Inail che finanziava la costruzione e, al contempo, cedergli l’area. E Inail veniva ripagata con fondi ministeriali. Vi dico che su 56 iniziative del genere, 11 sono già uscite ed in corso di realizzazione ce ne sono soltanto 3». Una spiegazione che non ha del tutto convinto la Coccetta: «Ok il meccanismo complicato, ma noi non siamo nemmeno partiti. A Corciano lo hanno fatto e nel 2024 siamo rimasti alle condizioni del 2016. Il problema del plesso è riqualificare ciò che esiste visto che i soldi per farne uno nuovo non ci sono. Chi c’era prima ci ha preso in giro». La sensazione è che la storia sarà ancora lunga.
L’ingresso della Manassei
L’ingresso della Manassei
