Terni, quando il calcio diventa un libro

Dieci storie di ex calciatori, tra cui quella di Riccardo Zampagna: «Mi sono commosso. C’è tutta la mia storia lì dentro. Quella vera»

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di Fra.Tor.

Cosa succede a quei calciatori che hanno avuto una carriera importante una volta appese le scarpe al chiodo? Matteo Cruccu, giornalista del Corriere della Sera, nel libro ‘Ex – Storie di uomini dopo il calcio’, ha raccolto dieci storie di campioni amatissimi, giocatori e allenatori rimasti nella memoria collettiva del calcio italiano anni ottanta e novanta. Tra loro c’è anche quella del bomber ternano Riccardo Zampagna.

libro ex terniIl profilo umano Il libro, presentato sabato pomeriggio alla Feltrinelli di Terni – a coordinare il tutto c’era il giornalista Vincenzo Carducci – è figlio «di un lungo lavoro che ho svolto al Corriere della Sera», ha spiegato Matteo Cruccu. «Di 60 video-interviste ne ho scelte 10, ovvero quelle che mi interessavano di più sotto il profilo umano. Tra queste c’è quella di Riccardo Zampagna, perché la sua storia ricca di umanità, il suo percorso calcistico ‘in ritardo’ rispetto agli altri e il suo legame con la città, mi hanno convinto che era gioco-forza inserirlo nel libro».

PARLANO MATTEO CRUCCU E RICCARDO ZAMPAGNA – LE INTERVISTE

Nessun rimpianto Riccardo Zampagna il ‘dopo calcio’ lo vive «male perché mi manca. Sopratutto a livello fisico perché da quando ho smesso di giocare ho preso troppi chili. Ma bisogna accettarlo, andare avanti e prendere quotidianamente quello che viene». Zampagna, però, non ha rimpianti, «anzi credo di essere stato molto fortunato nella mia carriera calcistica. L’unica cosa che mi dispiace un po’ è quella di non aver indossato la maglia della nazionale».

La commozione Anche un uomo alto e forte come Riccardo Zampagana ha ammesso di essersi commosso leggendo il libro: «Ero un po’ titubante all’inizio, sono sincero – ammette – perché pensavo di ritrovarmi tra le mani un libro come un altro, in cui si parlava di calcio. Invece devo dire che ho fatto fatica a leggerlo, ma solo perché ho pianto tanto. C’è tutta la mia storia lì dentro. Quella vera. Quella più intima. E ringrazio Matteo Cruccu per il rispetto e la delicatezza che ha usato nel raccontarla».

Le altre storie Nel volume, oltre a quella di Zampagna, altre storie fuori dall’ordinario, come quella di Marco Ballotta, portiere di ghiaccio, ancora in campo a 50 anni insieme a compagni di squadra che potrebbero essere i suoi figli. O come quella di Gianni Comandini, eroe solo per un derby. Ma anche quella, terribile, di Moreno Torricelli e l’altra, simile ad un romanzo, di Francesco Flachi.

 

 

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