Terni, rifiuti in libertà: arrivano gli ispettori

Discariche abusive e conferimento non corretto, il Comune si muove: da ottobre ecco nuove figure di controllo. Polizia locale in campo con strumenti fotografici

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Discariche abusive, abbandono dei rifiuti e smaltimento non corretto, il Comune di Terni si muove. In una doppia direzione: riprese fotografiche e ispettori ambientali, per cercare di contenere un fenomeno dilagante nel territorio.

La tecnologia La polizia locale sta lavorando sul fenomeno anche con l’impiego di strumenti fotografici, con l’obiettivo individuare i responsabili. Le apparecchiature sono posizionate nei luoghi presi di mira in maggior misura dagli incivili: dal 1° gennaio 2017 sono 53 le sanzioni degli agenti per l’abbandono dei rifiuti ingombranti (10) e il conferimento non conforme per la ‘differenziata’ (43).

Gli ispettori ambientali Da ottobre saranno attivi gli ispettori ambientali dopo che la giunta comunale – serve l’ok del consiglio, per ora è al vaglio della III° commissione consiliare – ha approvato di recente il regolamento: la figura professionale istituita è prevista dall’Ati4. Le funzioni svolte saranno di prevenzione, vigilanza e controllo sulla corretta gestione dei rifiuti da parte degli utenti, al fine di contribuire alla tutela dell’ambiente e del territorio.

Rifiuti in strada di Casanova

Le nomine e le sanzioni Gli ispettori – dipendenti dell’Asm, che si occupa della raccolta – saranno nominati dal sindaco tramite il corso di formazione con esame finale: avranno potere sanzionatorio (da 50 a 600 euro). In passato gli agenti della polizia locale sono riusciti a individuare gli autori attraverso mezzi fotografici e, talvolta, tramite ricevute, scontrini fiscali, tessere fedeltà e buste per la corrispondenza. Nel 2017 l’ufficio rifiuti del Comune ha avuto a che fare con 24 siti con rifiuti abbandonati, censiti tramite le segnalazioni della locale e dei carabinieri della forestale. A palazzo Spada è prevista per venerdì una riunione operativa per definire la tipologia degli interventi da mettere in campo e per definire il dovuto apporto al tavolo della Ccmitato della sicurezza e dell’ordine pubblico per la definizione delle zone maggiormente critiche.

Approccio trasversale «La priorità dell’Amministrazione – le parole del vice sindaco, Francesca Malafoglia – è di rispondere con un approccio integrato e trasversale alle preoccupazioni dei cittadini sul fronte della sicurezza, del decoro urbano, mettendo in atto tutte le misure e le azioni necessarie volte alla prevenzione del contrasto dei fenomeni di inciviltà, di criminalità, in una ottica di promozione di corrette pratiche. La chiave per arginare fenomeni di degrado urbano e sociale è di adottare una strategia integrata che coinvolga tutti gli attori istituzionali, ognuno per la propria competenza, al fine di attuare un sistema unitario e comune a servizio del benessere della comunità. In questo quadro si colloca anche il percorso avviato dall’amministrazione per la stipula di patti di collaborazione con le associazioni che effettueranno monitoraggio ambientale, attività funzionale agli obiettivi prioritari di rispetto e controllo del territorio, del decoro e del benessere».

Le tempistiche Emilio Giacchetti, assessore all’ambiente, sottolinea che «gli ispettori saranno presumibilmente operativi entro il mese di ottobre avendo l’Asm già effettuato il corso necessario alla loro formazione. Aspettiamo l’esito dell’esame della commissione comunale deputata che è propedeutico al conferimento da parte del sindaco dell’incarico agli stessi. In accordo con il presidente della commissione Sandro Piermatti, ci auguriamo tempi rapidissimi per l’approvazione definitiva. L’istituzione di queste figure – conclude Giacchetti – è un importante traguardo raggiunto sia perché andranno a vigilare in zone specifiche, prevenendo azioni non corrette e sanzionando chi non rispetta le norme ambientali, sia perché è il risultato del lavoro serrato di collaborazione e sinergia tra organi istituzionali, forze dell’ordine e Asm, uniti nell’intento comune di innalzare il livello di cura della città».

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