Terni, rubate biciclette per 70 mila euro

Una banda composta da almeno cinque persone è entrata in azione all’alba di martedì nel negozio S.C. Centro Bici e Moto. I titolari: «Ci sentiamo impotenti»

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Pessimo risveglio, all’alba di martedì, per i titolari del negozio S.C. Centro Bici e Moto di Terni. Una banda composta da ladri specializzati si è introdotta nella sede dell’attività, in strada di Collescipoli 59, portandosi via fra le 25 e le 27 biciclette, tutte con telai in carbonio per un valore complessivo stimato attorno ai 70 mila euro.

La porta scardinata

La porta scardinata

Le modalità Il ‘colpo’ è stato messo a segno intorno alle 4 di martedì mattina. La banda, probabilmente in possesso di un furgone capiente parcheggiato nelle vie limitrofe al negozio, per entrare ha scardinato un ingresso laterale: prima rompendo il vetro, probabilmente con un piccone, per poi rimuovere i sistemi di sicurezza – a partire dalle barre di ferro installate dai titolari – e accedere nel locale.

furto-s-c-centro-bici-e-moto-strada-di-collescipoli-terni-1-novembre-2016-3Negozio svaligiato Una volta dentro, nel giro di pochissimi minuti, ha fatto razzia delle migliori biciclette presenti – alcune delle quali hanno un valore fra i 5 e i 6 mila euro – per poi caricarle sul mezzo e darsela a gambe. Tutto ciò prima dell’arrivo sul posto della vigilanza privata, la prima ad accorgersi attraverso l’allarme e le telecamere di sicurezza che qualcosa stava accadendo alla S.C Centro Bici e Moto, e quindi della polizia di Stato che indaga sull’accaduto.

Le telecamere Gli elementi di partenza, per gli inquirenti, sono quelli contenuti nelle immagini del sistema interno di videosorveglianza. La banda – probabilmente molto esperta in colpi del genere – era composta da almeno cinque elementi, tutti entrati in azione a volto coperto.

Il negozio

Il negozio

Precedente pesante Sconfortati i titolari del negozio, già ‘colpiti’ poco meno di un anno fa – era il dicembre del 2015 – da un furto simile. Anche in quel caso, con modalità del tutto analoghe, erano sparite circa venti biciclette per un danno stimato fra i 50 e i 60 mila euro. Per questo avevano anche deciso di installare nuovi sistemi di sicurezza: grate, lucchetti, barre di ferro e alcune telecamere. Tutto inutile, purtroppo.

Amarezza «Ci sentiamo impotenti – spiega Cinzia Crespi – perché il furto è accaduto nonostante le contromisure prese dopo il fatto dello scorso dicembre. Ci siamo praticamente ‘barricati’ ma non è bastato. Si tratta di ladri molto esperti, visto che il materiale se lo sono scelto con cura e sono stati in grado di individuare subito le bici di maggiore valore. Parliamo di beni facilmente vendibili sul mercato ‘nero’ ed evidentemente fanno gola a bande senza scrupoli come quella che ci ha nuovamente svaligiati».

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