Terni, ‘Santa Maria’: «Alta professionalità»

dell’avvocato Alessandro Liurni

Sento l’esigenza anche in virtù di un articolo, pubblicato di recente, sulla problematica dei malati posizionati nei corridoi dei reparti dell’Ospedale ‘S.Maria di Terni’, di portare a conoscenza la mia esperienza personale. Nella settimana scorsa mio padre è stato ricoverato all’ospedale, con precisione al reparto di Medicina d’Urgenza diretto dalla dottoressa Ascani, per una grave patologia che lo ha portato al decesso.

Se il fatto della collocazione di letti, e quindi malati, sui corridoi può essere indubbiamente qualificata come circostanza grave e da debellare nel breve tempo, è a mio modesto avviso da evidenziare l’impegno profuso da tutto il personale ospedaliero con l’alta professionalità ed umanità che debbono accompagnare l’opera di chi ha a che fare, ogni giorno, con la salute delle persone.

Ebbene tali qualità sussistono nel personale che ho visto all’opera ed è compito di noi comuni cittadini quello di rimarcare anche tali situazioni, anche tali fatti; in un periodo storico in cui la ‘macchina pubblica’ denota frequenti episodi di mal funzionamento.

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