Terni: si ritrova degli estranei in casa. Una condanna e un’assoluzione

Il fatto era accaduto a febbraio in vico San Lorenzo

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Terni, ladri scoperti in casa. Arrestati in tre: uno cerca di fuggire e si rompe una gamba

Gli arresti, tre, erano scattati lo scorso 2 febbraio ad opera dei carabinieri del comando stazione di Papigno e del Nor. In manette ci erano finiti tre giovanissimi di origini straniere – due tunisini di 23 e 20 anni ed un 18enne libico, mentre un quarto giovane era riuscito a fuggire – dopo che i militari li avevano sorpresi all’interno di un’abitazione di vico San Lorenzo, nel centro storico di Terni. Lì si erano ‘piazzati’, dopo aver forzato l’ingresso dell’appartamento abitato da una donna anziana e invalida, bivaccando ma anche portandosi via alcuni orologi, preziosi e monili presenti. Quando i carabinieri li avevano scoperti, tutti avevano tentato di scappare di corsa ma il 18enne, nel lanciarsi da una finestra, aveva riportato la frattura di una gamba. La sentenza su quanto accaduto è arrivata ieri, emessa dal gup Chiara Mastracchio con le modalità del rito abbreviato. La posizione del 18enne libico è stata stralciata – il suo legale difensore, l’avvocato Mauro Biscetti, ha chiesto per lui la messa alla prova – mentre i due giovani tunisini sono stati giudicati. Il 23enne è stato condannato ad un anno e dieci mesi – pena sospesa – per violazione di domicilio e furto, mentre il 20enne è stato assolto. Per entrambi, scarcerati ieri dopo la sentenza, l’accusa aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi di reclusione. Ad assisterli c’era l’avvocato Francesco Mattiangeli, comunque soddisfatto dell’esito finale: «Anche in appello sosterremo che il 23enne stava semplicemente bivaccando. L’obiettivo è ottenere anche per lui l’assoluzione o una pena più mite, in linea con i fatti».

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