Trasimeno, conferme sulla qualità delle acque per balneazione

La stagione 2020 è iniziata in ritardo causa Covid, ma Arpa Umbria ha comunque avviato, ad aprile, le attività di campionamento programmate

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Ogni anno, durante la stagione balneare (1° maggio – 30 settembre), le 15 aree di balneazione nel lago Trasimeno individuate nella Regione sono interessate da una serie di attività di controllo finalizzate sia alla valutazione della conformità delle acque sia alla gestione dei rischi ambientali e sanitari connessi all’uso balneare. Dai dati raccolti fino al mese di luglio 2020 non sono emerse criticità e tutte le aree di balneazione sono risultate conformi all’uso balneare, confermando il trend degli anni passati.

Le acque del Trasimeno

Benché la stagione balneare 2020 sia iniziata con un mese di ritardo rispetto agli anni precedenti in relazione all’emergenza Covid-19, Arpa Umbria ha comunque avviato, fin dal mese di aprile, le attività di campionamento programmate, mettendo a disposizione in tempo reale nel proprio portale e in quello del ministero della Salute, i risultati analitici del monitoraggio microbiologico effettuato. Da anni tutte le acque di balneazione del Trasimeno sono classificate in qualità eccellente. Per le sue particolari caratteristiche ecologiche, il Trasimeno è anche oggetto di uno specifico programma di sorveglianza finalizzato al controllo dei fenomeni di proliferazione algale e delle eventuali tossine prodotte. Anche in questo caso, pur in presenza di densità algali significative, non sono mai stati evidenziati fenomeni di tossicità delle acque.

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