Treofan, spettro chiusura: è sciopero

Terni, rabbia dei lavoratori per il depauperamento degli ordini. I sindacati chiedono intervento urgente alle istituzioni

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Otto ore di sciopero proclamate per giovedì, blocco delle prestazioni straordinarie, probabili ulteriori iniziative di mobilitazione nei giorni a venire: sale la tensione alla Treofan di Terni, dove Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno proclamato lo stato di agitazione dopo l’assemblea via web che si è tenuta martedì tra i 150 lavoratori dello stabilimento di Terni. «La discussione – spiegano le stesse tre sigle – è stata molto animata ed è emerso il disappunto e la rabbia dei lavoratori intervenuti, che di fronte alle continue promesse dell’ad Manfred Kaufmann sulla ‘strategicità’ dello stabilimento per i progetti Treofan /Jindal, vedono negarsi sistematicamente incontri promessi e risposte chiare per il futuro, come stabilito nell’ultimo incontro presso il Mise». Incontro durante il quale «si era concordato un incontro tecnico in azienda e la presentazione per iscritto di un piano industriale per lo sviluppo dello stabilimento».

Rischio primo bilancio in negativo

Inoltre, sempre a detta dei sindacati, «continua il depauperamento degli ordini dei film speciali nati e prodotti da sempre a Terni, che vengono dirottati all’estero, incidendo sull’equilibrio della bilancia dei prodotti italiani, in un settore strategico come quello degli imballaggi plastici alimentari». A risentire pesantemente di queste scelte del manager di Treofan è anche l’equilibrio economico dello stabilimento che, dimezzate le produzioni, «rischia di vedere per la prima volta dopo anni un bilancio negativo». «La preoccupazione per il futuro dello stabilimento angosciano pesantemente i pensieri delle famiglie ternane – scrivono Filctem, Femca e Uiltec – che vedono sullo sfondo lo spettro del destino dello stabilimento di Battipaglia, chiuso definitivamente e passato ad altra società a marzo. Il grande senso di responsabilità dimostrato fino a questo momento dai lavoratori in attesa di risposte è encomiabile, nonostante queste risposte sistematicamente non siano mai arrivate. Soprattutto si sentono derubati del proprio ‘know how’ e del proprio futuro».

L’appello a Comune, Regione e Governo

L’assemblea insieme alle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali ha quindi deciso all’unanimità di proclamare le otto oro di sciopero. Ulteriori iniziative saranno comunicate successivamente. Allo stesso tempo viene chiesto un intervento «urgente e determinato» di tutte le istituzioni, sindaco di Terni, presidente della Regione, ministero dello Sviluppo economico e Governo, «utilizzando tutti i mezzi a disposizione nei confronti dell’arroganza di Jindal e dei vertici stranieri della stessa Treofan». Le strutture sindacali nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil si impegnano a richiedere incontri urgenti all’azienda ed alle istituzioni. «Il tempo delle parole è terminato – concludono le tre sigle – ora vogliamo solo fatti concreti».

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