Troppo pericolosi, due rumeni via da Terni

Entrambi sono stati scarcerati mercoledì dopo un periodo di detenzione per reati gravi. Accompagnati a Potenza in vista del rimpatrio

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Scarcerati – per fine pena – e subito espulsi coattivamente dall’Italia, con accompagnamento presso il Cpr di Potenza. Questo il provvedimento applicato dalla polizia di Stato di Terni, mercoledì, nei confronti di due cittadini rumeni ritenuti socialmente pericolosi.

Sequestro di persona

Il primo è un 47enne residente a Roma, arrestato nel 2013 per tentato omicidio e sequestro di persona. Gravissimo il fatto che lo aveva portato in carcere: dopo aver maltrattato la moglie, aveva aperto i rubinetti del gas e rinchiuso i tre figli minori in una stanza, brandendo un accendino e minacciando di far saltare tutto in aria. Solo l’intervento di forze dell’ordine e vigili del fuoco aveva evitato la tragedia. Per tutto ciò era stato condannato ad otto anni e quattro mesi di reclusione.

Furti e rapine

Il secondo cittadino rumeno allontanato da Terni ha invece 30 anni e varie condanne per rapina, furto e ricettazione tra Anzio e Velletri, per un totale di otto anni e dieci mesi. Ad entrambi l’ufficio immigrazione ha notificato il decreto di allontanamento dal territorio nazionale per motivi imperativi di pubblica sicurezza e sono stati subito accompagnati al Cpr in vista del successivo rimpatrio.

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