Umbria, Preci tra i borghi più belli d’Italia

Il paese è il 25esimo comune della regione che entra nei borghi più belli d’Italia. A oggi quelli ammessi nella classifica sono solo 262

Condividi questo articolo su

Il Comune di Preci è entrato ufficialmente a far parte dei borghi più Belli d’Italia. La cerimonia di consegna della bandiera e dell’attestato di certificazione, che riporta anche il simbolo della Federazione internazionale de “Le Plus Beaux Villages de la Terre”, si è svolta nella sala consiliare del Comune. Oltre all’Amministrazione comunale, erano presenti il presidente dell’Associazione Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi, e la presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi.

I ringraziamenti Il vice sindaco Paolo Masciotti ha ringraziato il presidente dei Borghi più belli d’Italia, i Pasquarellari, il gruppo folkloristico che ha dato il via all’evento, tutte le Pro Loco, le comunanze e le associazioni locali che si adoperano alla diffusione della conoscenza di questi luoghi della Valnerina, con l’obiettivo di valorizzare le risorse locali esistenti e di realizzare un sempre maggiore sviluppo sociale, culturale e ambientale. Il sindaco Pietro Bellini ha ringraziato il presidente Primi per l’attenzione al territorio di Preci e la presidente del Consiglio regionale per la presenza e disponibilità.

I comuni ammessi L’Associazione Borghi più belli d’Italia ha visitato quasi il 15% dei comuni italiani ammettendone ad oggi solo 262. Preci diviene così il 25esimo comune della regione che entra nei Borghi più Belli d’Italia. «La bellezza – ha affermato Primi – non è solo un fatto estetico ma è un insieme di fattori: l’Associazione dei Borghi più belli d’Italia fa promozione e porta la bellezza dei centri italiani in tutto il mondo. Far parte dell’Associazione è una cosa importante, è difficile entrare ma è facile uscirne. Occorre aderire con la testa, ma soprattutto con il cuore: significa essere orgogliosi di abitare in uno dei Borghi più Belli d’Italia. Ciò non riguarda solo gli amministratori, ma soprattutto gli abitanti. Costoro devono farsi carico di curare la bellezza del proprio borgo nei dettagli, perché chi tiene bene il proprio ambiente garantisce una qualità di vita alta per tutti. Quindi la comunità che ottiene questa certificazione si assume una grande responsabilità».

Le giusta direzione Donatella Porzi, ha commentato:«Piccolo è bello. Va bene per una vacanza, ma deve andare bene anche per poterci vivere. Questo alto riconoscimento che oggi è stato dato a Preci è il sintomo che stiamo andando nella direzione giusta, perché la bellezza di questo borgo, toglie il fiato e lo toglie ogniqualvolta ci si torna. Dobbiamo riportare alla luce la storia di questi territori, fatta di tanti aspetti, dei quali dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo saper valorizzare le esperienze locali. In una dimensione globale di cui non possiamo più fare a meno, dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra locale e globale, senza perdere di vista le realtà contingenti, le difficoltà quotidiane, le piccole sfide di tutti i giorni perché questi borghi possano essere borghi vivibili, borghi nei quali la qualità della vita è alta, è positiva, e possa essere ricercata».

Il rinfresco Al termine della cerimonia il gruppo folkloristico dei Pasquarellari ha offerto un rinfresco a tutti i presenti. L’evento si è concluso all’abbazia di Sant’Eutizio, dove il parroco Don Luciano Avenati ha guidato i presenti nella visita dell’antico complesso monastico.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli