Unipg rende omaggio al genio delle luci a Led

Al fisico giapponese e premio Nobel Shuji Nakamura verrà conferito il dottorato di ricerca honoris causa

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Una data da segnare in rosso sul calendario: venerdì 12 aprile. Perché in occasione del XIX congresso nazionale CIRIAF (Centro interuniversitario di ricerca sull’inquinamento e sull’ambiente – ‘Mauro Felli’) che si svolgerà presso l’università di Perugia, il rettore Franco Moriconi conferirà a Shuji Nakamura, fisico giapponese premio Nobel nel 2014, il dottorato di ricerca honoris causa.

La motivazione

«Il professor Nakamura incarna in un’unica persona lo scienziato e il manager del trasferimento tecnologico che trasforma la scienza in strumento di progresso sostenibile per il bene comune, un modello al quale le università italiane si dovranno ispirare nei prossimi anni», afferma il professor Franco Cotana, coordinatore del corso di dottorato in energia e sviluppo sostenibile dell’università di Perugia. Ed in effetti l’invenzione del Shuji Nakamura, l’illuminazione a led, ha segnato una tappa a dir poco fondamentale per la nostra vita quotidiana. Basti pensare che l’illuminazione a led oggi consente di generare un flusso luminoso incredibilmente più elevato che può arrivare anche a 300 lumen per watt di potenza assorbita, con il conseguente risparmio energetico, unito ad una durata di circa 100 volte superiore alla lampadina di Edison e di 10 volte in più rispetto alle lampade a scarica nei gas, quali tubi fluorescenti o lampade a vapori di mercurio.

Chi è

Shuji Nakamura è nato a Ikata, in Giappone, nel 1954 e si è laureato nel 1977 in ingegneria elettronica all’università di Tokushima. Dal 2000 si è trasferito negli Stati Uniti a Santa Barbara dove insegna come professore presso la University of California e prosegue le sue ricerche sulle sorgenti di luce laser ad alta efficienza. Una carriera ricca di intuizioni, studi, pubblicazioni lo hanno portato quindi nel 2014 al conferimento del premio Nobel per la fisica.

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