UniStranieri, Valerio De Cesaris eletto nuovo rettore

Sarà alla guida dell’Università per Stranieri di Perugia per il sessennio 2021/2027. Un consenso pari al 76,7% degli elettori

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Con 56 voti ponderati sugli effettivi 73 espressi (80 quelli degli aventi diritto, tra pieni e ponderati) Valerio De Cesaris, mercoledì 31 marzo, è stato eletto rettore dell’Università per Stranieri di Perugia per il sessennio 2021/2027 con un consenso pari al 76,7%. Un risultato, in termini di partecipazione al voto e di orientamento, che esprime la volontà forte e concorde di tutto l’Ateneo di affidare Valerio De Cesaris la governance della Stranieri per i prossimi sei anni. Al termine dello scrutinio il professor De Cesaris, docente di Storia contemporanea, in forze alla Stranieri dal 2006, ha espresso il suo ringraziamento a tutta la comunità universitaria rinnovando l’auspicio di affrontare l’impegno assunto con rinnovata coesione e con l’apporto di tutte le componenti dell’Ateneo.

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Tre direttrici nel programma del nuovo rettore

Il programma di De Cesaris si orienta su tre diverse direttrici, prima di esse la consapevolezza che l’istituzione abbia assoluta necessità di un cambio di passo, il quale dovrà incardinarsi in un processo di rinnovamento complessivo dell’Ateneo, mantenendosi tuttavia pienamente saldo nell’alveo della propria missione originaria, che è quella di promuovere all’estero la lingua e l’identità culturale italiana, garantendo al contempo un orizzonte internazionale al corpo studentesco dei corsi di laurea. Secondo aspetto è quello del coinvolgimento attivo di tutte le componenti d’Ateneo nell’indifferibile processo di rinnovamento. Una terza riflessione riguarda la necessità di potenziare il raccordo tra formazione e lavoro per garantire agli studenti una preparazione efficacemente spendibile in termini occupazionali. Accanto a questi punti, De Cesaris ha sottolineato a più riprese l’esigenza di rinsaldare rapporti di collaborazione con le istituzioni locali e di creare con esse sinergie virtuose per la città di Perugia e il suo territorio.

Valerio De Cesaris

Nato a Roma nel 1974 De Cesaris è uno storico contemporaneista, noto per i suoi studi sulla Chiesa cattolica e l’antisemitismo, le leggi razziste del 1938, i rapporti tra cattolicesimo e fascismo, i fenomeni migratori e la storia dell’immigrazione in Italia. Allievo di Andrea Riccardi, De Cesaris ha compiuto i suoi studi all’Università di Roma Tre, dove si è laureato con lode in Lettere nel 1999, e ha poi svolto il dottorato di ricerca in Studi storici all’Università Cattolica di Milano. È membro del direttivo della Sissco (Società italiana per lo studio della storia contemporanea), eletto nel 2019, e Socio ordinario dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Insegna all’Università per Stranieri di Perugia da quindici anni, avendo vinto il concorso da ricercatore nel 2006. Alla Stranieri ha ricoperto nel corso degli anni diversi incarichi gestionali. È stato delegato alla Ricerca della rettrice Giannini, membro eletto del Senato Accademico e componente del Presidio della Qualità; durante il rettorato Paciullo, è stato responsabile del Presidio della Qualità, mentre, durante il rettorato Grego Bolli, ha presieduto il gruppo di lavoro per la revisione dell’offerta formativa, è stato delegato alla Comunicazione e presidente del Corso di laurea triennale in Studi internazionali per la sostenibilità e la sicurezza sociale. A dicembre 2020 è stato eletto direttore del Dipartimento di Scienze umane e sociali e in tale veste è divenuto anche componente del Senato Accademico. Fa parte del Comitato scientifico della Perugia Stranieri University Press e dirige la collana ‘Storia e globalizzazione’.

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