Vergogna a Perugia: protesta no vax con la divisa simbolo della Shoah. È democrazia questa?

Fotogallery – Il ‘Fronte del dissenso’ in centro ha esposto le divise degli internati nei campi di concentramento, nel ‘Giorno della Memoria’, proponendo un parallelismo fra l’Olocausto e i provvedimenti anticovid. Inaccettabile

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di P.C.

L’articolo 21 della Costituzione recita che «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». L’articolo 17 sancisce invece il diritto di riunione pubblica: «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». Nonostante questo, la manifestazione dei ‘no vax’ giovedì mattina in piazza, a Perugia, secondo noi doveva essere vietata. Il motivo si evince dalle foto che pubblichiamo. E dal fatto che il tenore e le modalità dell’iniziativa erano già note.

Le immagini della protesta del ‘Fronte del dissenso’

Il Comune: «Accostamento inaccettabile»

L’amministrazione comunale ritiene «inaccettabile quanto avvenuto stamani in centro storico nel corso della manifestazione organizzata dal Fronte del Dissenso, con l’esibizione di divise dei deportati nei campi di concentramento e di stelle di David con scritto ‘no green pass’. Nel giorno in cui in tutto il mondo si commemorano le vittime dell’Olocausto, l’accostamento tra le persecuzioni nazi-fasciste e le misure imposte per il contenimento dell’emergenza Covid è inammissibile – è il pensiero dell’amministrazione -. Pur nel rispetto della diversità delle posizioni e della libertà di espressione, non può che suscitare profonda indignazione un’operazione che strumentalizza il Giorno della Memoria al fine di dare risalto a una protesta totalmente estranea a questa ricorrenza».

Briziarelli: «Un insulto alle vittime»

Prende posizione anche il senatore della Lega, Luca Briziarelli: «La manifestazione organizzata nel ‘Giorno della Memoria’ dagli estremisti no vax del ‘Fronte del dissenso’ è inaccettabile come lo è il paragone con le persecuzioni nazi-fasciste che portarono alla morte di milioni di persone; un insulto alla memoria di quelle vittime. Esprimere il proprio dissenso nel rispetto della legge è assolutamente lecito e legittimo, ma farlo paragonando la propria situazione legata al Green Pass al dramma reale vissuto da milioni di persone è vergognoso come lo è anche solo l’idea di scendere in piazza vestendo le stesse divise dei deportati nei campi di concentramento. La politica e le istituzioni a tutti i livelli hanno il dovere morale, prima ancora che civico, di condannare – chiude Briziarelli – con forza questi atteggiamenti anche alla luce di quanto previsto dalla legge istitutiva del ‘Giorno della Memoria’».

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