Fino ad oggi i codici di accesso, nei ‘Pronto soccorso’ erano quattro – rosso, giallo, verde e bianco – in relazione al gradop di gravità del paziente in arrivo. Adesso i codici diventano cinque: si aggiunge il codice ‘rosa’, una procedura di intervento per riconoscere e rilevare casi di violenza sessuale, maltrattamenti o stalking sulle donne, attraverso uno specifico percorso di accoglienza che garantisce la privacy e l’incolumità fisica e psichica delle vittime.
Il protocollo Obietivo dell’intesa, siglata mercoledì a palazzo Donini, è qualificare ed ampliare il sistema regionale dei servizi di contrasto alla violenza di genere. A sottoscrivere il protocollo la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, i rappresentanti dei Comuni di Perugia, Terni ed Orvieto, l’Anci Umbria, le Questure di Perugia e di Terni, le Aziende sanitarie umbre (Usl 1 e 2 Umbria), le Aziende ospedaliera di Santa Maria della Misericordia di Perugia e di Santa Maria di Terni e le associazioni ‘Liberamente Donna’ (responsabile dei Centri antiviolenza di Perugia e Terni) e ‘L’albero di Antonia’ (responsabile del Centro antiviolenza di Orvieto).
Gli ospedali Obiettivo dell’Accordo è l’attivazione del servizio nelle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni e negli ospedali di Città di Castello, Foligno, Spoleto ed Orvieto, con la messa a disposizione di spazi adeguati e di equipe integrate multiprofessionali, debitamente formate, che lavorano in stretto contatto con i Comuni e gli altri soggetti del sistema regionale dei servizi di contrasto della violenza di genere. E’ prevista la messa a disposizione nelle sedi interessate di un ambulatorio non identificabile, una ‘stanza rosa’, dove la vittima riceve assistenza medica e psicologica e dove, se occorre, può incontrare le forze dell’ordine e fare denuncia. Qui, tenendo conto delle specificità organizzative dei singoli ospedali, sarà presente un kit per esami biologici, il refertamento fotografico e cartelle cliniche guidate, così da fornire dati utili anche all’autorità giudiziaria e supporti informatici accessibili alle forze dell’ordine.