Ztl Terni e medici, confronto Bandecchi-Donzelli. L’Ordine: «No a nuova tassa»

Lunedì il confronto sulle novità volute dalla maggioranza. Respinti gli emendamenti di FdI. Iapadre: «Noi e Ordine soddisfatti». Ma dall’altra parte la pensano in modo diverso

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di S.F.

Modifiche al regolamento Ztl a Terni, c’è il via libera in consiglio comunale a Terni. Senza alcuna novità per ciò che concerne medici e pediatri, principale tema di scontro rispetto all’ultima proposta della maggioranza: respinti gli emendamenti di FdI e dunque il documento passa senza ulteriori scossoni. Alla fine si espone l’Ordine.

LO SCONTRO SU MEDICI, PEDIATRI E TARIFFE

Il consiglio di lunedì 4 marzo

Niente novità. Altro scontro

Sette gli emendamenti proposti: cinque a firma FdI, uno da FI e l’ultimo da AP, PD e M5S (quest’ultimo riguarda la mera nomina del consigliere di maggioranza e minoranza. In maggior parte per inserire una fascia oraria pomeridiana – focus sui corrieri, trasporto merci e commercio – non prevista allo stato attuale. Fatto sta che la partita principale riguardava i medici: chiesto di garantire il permesso a titolo gratuito con rinnovo annuale, così come previsto dall’articolo 17.1 per altri: parere di regolarità tecnico e contabile negativo perché, in sostanza, creerebbe disparità di trattamento. «Il sindaco – le parole dell’assessore Marco Iapadre sul tema – ha incontrato l’Ordine dei medici ed entrambe le parti sono soddisfatte nonostante abbiamo ribadito che il regolamento rimane in questo modo. Gli è stato spiegato tutto». In particolar modo il confronto ha coinvolto il numero uno Giuseppe Donzelli e il segretario Giacomo Giovannelli. «A noi risulta che intere categorie (il tema è emerso in commissione, si tratta di Fimmg e Fimp) hanno chiesto di essere audite, prendiamo atto che si procede senza ascoltare». Claudio Fiorelli (M5S) ha chiesto lumi sul tête-à-tête con Donzelli, chiedendo la presenza di Stefano Bandecchi in aula. Non sarà accontentato.

L’IMMEDIATA MODIFICA DEL NUOVO REGOLAMENTO: COSA CAMBIA

Orsini

«Incomprensibile». Poi le nomine: Orsini e Presciuttini

Ad esporsi per FdI è Marco Cecconi: «Bocciato l’emendamento di FdI che garantiva ai medici ai pediatri ai medici dentisti agli odontotecnici la possibilità di accedere alla Ztl senza dover pagare ogni anno un incomprensibile gabella al comune di Terni. La sanità è un diritto sia fuori che dentro la Ztl per tutti i cittadini e non un potenziale introito per l’amministrazione al quale sottoporre le categorie». Per quel che concerne la commissione tecnica utile alla valutazione del rilascio dei permessi in deroga (di mezzo ci sono anche i dirigenti Claudio Bedini e Gioconda Sassi), sono stati nominati Valdimiro Orsini per la minoranza e Mirko Presciuttini per la maggioranza.

IL REGOLAMENTO EMENDATO A DICEMBRE – LEGGI (.PDF)

Bandecchi nel consiglio del 4 marzo

La fatturazione

A rispondere a Fiorelli ci ha pensato un collega, vale a dire Massimo Francucci di AP (presente anche lui all’incontro con l’Ordine dei medici): «Richiesto da tempo in merito alla tutela della saluta e dell’ambiente. Ma si è parlato anche dei permessi in zona Ztl: la loro richiesta pressante era quella di avere una fatturazione in tal senso. Il Comune si era già attivato e gli è stata data ampia assicurazione: le spese sostenute saranno regolarmente fatturate dall’ente». Storia finita? Vedremo. La sensazione è che si andrà avanti. A stretto giro, da quanto appreso, si dovrebbe esporre con una nota formale l’Ordine. Così sarà.

Il presidente dell’Ordine Donzelli

L’Ordine: «Non si è trovato pieno accordo»

Alle 18 ecco la nota formale dell’Ordine dei medici: «Non si è trovato pieno accordo relativamente alla problematica riguardante il nuovo regolamento di accesso alla Ztl durante l’incontro avvenuto questa mattina a palazzo Spada tra Omceo Terni e Comune Terni, nella persona del sindaco Stefano Bandecchi. Si precisa che il colloquio è stato solamente interlocutorio. L’Omceo ha espresso all’amministrazione comunale il suo parere contrario nel sottoporre al pagamento di una nuova tassa, che andrebbe ad aggravare lo svolgimento quotidiano dell’operato, di un servizio di pubblica utilità quale quello offerto dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. A tale richiesta il sindaco ha espresso fermamente posizione contraria; tuttavia, ha avanzato proposte alternative, quale una convenzione con Terni Reti, che saranno valutate in sede di consiglio d’Ordine non appena perverranno presso i nostri uffici. Il presidente Donzelli ha espresso apertamente la apoliticità del nostro ente e soprattutto ha chiesto anche una presa di posizione da parte del sindaco in merito ad alcune affermazioni potenzialmente lesive nei confronti dei medici, in particolare dei pediatri di libera scelta, da parte di alcuni consiglieri comunali afferenti al suo partito. Confronto tra i due enti anche in tema di salute ed ambiente con in programma degli studi epidemiologici – conclude – ed un progetto di forestazione urbana da effettuare in maniera congiunta. L’incontro si è concluso con le cordialità del caso».

Proietti e Fiorelli

«Medici per niente soddisfatti»

Nel pomeriggio prendono posizione lo stesso Fiorelli e Maria Grazia Proietti del PD: «Non ci risulta che l’ordine dei medici sia rimasto soddisfatto per l’introduzione della tassa, a carico di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, prevista nel nuovo regolamento per l’accesso alla Ztl. Probabilmente il consigliere di maggioranza Francucci e l’assessore Iapadre hanno confuso la cortesia con la quale i rappresentanti dell’ordine dei medici hanno salutato al termine dell’incontro con la soddisfazione per un balzello che rappresenta una chiara ingiustizia. Difficile immaginare la soddisfazione quando il nuovo regolamento di accesso alla Ztl impone una vera e propria imposta da pagare per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che devono visitare pazienti in centro o recarsi nei loro studi, non certo per piacere personale. Al di là – concludono – dell’importo economico che, spese comprese, si aggirerà intorno a 112 euro all’anno, è ingiusto penalizzare una categoria che svolge un servizio fondamentale per la comunità».

 

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