Ambiente, il M5S: «Commissariare Usl2»

Terni, Thomas De Luca: «I monitoraggi fino ad oggi sono stati svolti a caso. Non sono stati prelevati prendendo in considerazione i modelli di massima ricaduta delle polveri»

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La denuncia è pesante: «Regione e Usl si sono rifiutate di effettuare i campionamenti di nichel e cromo esavalente, guarda caso i due inquinanti principali della città, perché non normati e perché troppo costose le analisi. Falso nel primo caso e vergognoso nel secondo». A dirlo è Thomas De Luca, capogruppo del M5S in consiglio comunale a Terni, che annuncia: «Chiederemo il commissariamento della Usl2».

«Condotta inaccettabile» De Luca spiega che «di fronte al disastro ambientale sempre più unanimemente riconosciuto da tutti i soggetti civici, politici e dalle istituzioni di vigilanza ambientale ci troviamo ad assistere ad una condotta inaccettabile da parte della Usl. Ma è vergognoso che la Regione Umbria si rifiuti di stanziare 80-100 mila euro per tutelare la salute dei ternani. I monitoraggi fino ad oggi sono stati svolti a caso. I campioni di uova e insalata non sono stati prelevati prendendo in considerazione i modelli di massima ricaduta (a Santa Maria Maddalena, per esempio; ndr) delle polveri dell’acciaieria e degli inceneritori redatti da Arpa Umbria. Insomma: campioni prelevati senza nessun rigore logico e scientifico, grave lacuna che pone serie ombre sull’attendibilità scientifica del piano di monitoraggio. A questo vanno aggiunte le numerose segnalazioni da parte di coltivatori e allevatori che ci hanno segnalato perplessità sul metodo di prelevamento, ad esempio a nessuno è stato chiesto da quanto tempo gli animali erano presenti in azienda e dove acquistassero i mangimi».

PARLA THOMAS DE LUCA – L’INTERVISTA

Niente pesci Per il capogruppo del M5S in Comune, «in questa situazione incresciosa siamo costretti a sopportare anche chi gioca, inerpicandosi in irriverenti paragoni. Mancano di rispetto alla sofferenza di una città, oltretutto anche qui prendendo numeri a caso senza alcun rigore logico. Un negazionismo 2.0 estremamente più grottesco del primo, dove almeno potevamo scontrarci con uno dei padri dell’igiene, un luminare come Lamberto Briziarelli». E quindi «pretendiamo che a presiedere il tavolo ambiente e salute della conca ternana sia l’Istituto superiore di sanità e che, se sarà necessario, si proceda anche con il commissariamento».

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