Max Giusti: «Terni, modello di resistenza»

Il comico romano porta in scena ‘Pezzi da 90’, dice cose belle sulla città e come ‘Lotito’ parla di Ternana e Christian Panucci

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Capita spesso, ma ogni volta è una sorpresa. E così è stato ancora una volta un attore, un comico, a trovare le parole giuste per descrivere la realtà e come la si affronta.

Max Giusti A farlo, mercoledì sera all’anfiteatro Fausto di Terni – dove ha portato il suo spettacolo ‘Pezzi da 90’ – è stato Max Giusti che, tra un Don Matteo e un Claudio Lotito, tra un viaggio nei dialetti italiani e la new entry Elton John, ha trovato anche il modo – oltre che di far ridere, come è giusto che sia per uno fa il suo mestiere – di parlare di una città che conosce bene e di farlo con parole che, altri, sembrano aver dimenticato.

L’INTERVISTA A MAX GIUSTI – IL VIDEO

Weekend ricco Il fine settimana, all’anfiteatro Fausto, sarà pieno di musica, anche se su tonalità molto diverse. Venerdì 15 luglio sarà la volta di ‘Musica d’opera per 12 fisarmoniche’; le più celebri arie d’opera suonate da una prestigiosa orchestra di fisarmoniche: un esperimento musicale dagli esiti sorprendenti, con la direzione di Marco Gatti e la regia di Enrico Frattaroli, organizzato dalla Fisorchestra Fancelli. Sabato 16 e domenica 17 luglio, spazio al ‘Fucktory festival’: due giorni con tutte quelle band che hanno suonato, dovevano suonare e hanno sostenuto la Fucktory.

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