Polizia provinciale, nel dubbio si lavora

Terni, 70 persone identificate e oltre 3 mila euro di sanzioni nei primi mesi del 2016. Ma restano tanti nodi da sciogliere

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Oltre cinquanta attività specifiche con circa settanta persone controllate e 3 mila euro di sanzioni amministrative comminate: questo il bilancio dei primi mesi del 2016 per quanto riguarda l’attività di viabilità e polizia stradale svolta dalla polizia provinciale di Terni.

Controlli Lo rende noto il comando di Palazzo Bazzani nel report diffuso sui nuovi servizi svolti sulle strade provinciali, nel campo dell’ordine e della sicurezza e nel supporto alle altre forze di polizia in occasione di eventi o manifestazioni importanti. Sotto il coordinamento di prefettura e questura, la polizia provinciale di Terni e dei distaccamenti di Amelia e Orvieto ha svolto controlli serrati su circolazione stradale, concessioni necessarie per opere su pertinenze stradali – in particolare spazi pubblicitari – passi carrabili, recinzioni e cantieri.

Eventi Il corpo è stato inoltre impegnato, sotto il coordinamento della questura di Terni, nelle maggiori manifestazioni sportive come la maratona di San Valentino e la corsa ciclistica Tirreno-Adriatico, operando sulla verifica del rispetto dei divieto di transito a seguito della chiusura al traffico di importanti arterie.

Le attività La polizia provinciale – spiegano dal comando di palazzo Bazzani – continua ad essere parte integrante dei principali piani provinciali di protezione civile con ruoli e compiti definiti nelle procedure di intervento: «Lo spirito è sempre quello di voler prestare un servizio utile ai cittadini principalmente residenti in aree decentrate e rurali. Per quanto concerne il futuro, si resta in attesa della riorganizzazione del corpo che deve avvenire sulla base delle necessità della nuova Provincia quale ente di area vasta, ma soprattutto di quelle della Regione che ha assunto il ruolo di autorità competente in materia faunistica, venatoria ed in parte ambientale».

Le incertezze Intanto nella giornata di martedì, in Regione, si terrà un tavolo tecnico che affronterà, fra i vari nodi, anche quello relativo alle polizie provinciali di Perugia e Terni. L’attesa è legata alla definizione del fabbisogno dell’ente in termini di personale, in relazione ai due territori e alle funzioni assunte dalla Regione e delegate alle polizie provinciali. I 15 agenti presenti a Terni non sarebbero di per sé sufficienti rispetto alla mole di lavoro e ai compiti – anche di vigilanza ambientale – che il Corpo è chiamato a svolgere. «Il nostro auspicio – afferma il comandante provinciale di Terni, Mario Borghi – è che il territorio non perda una polizia specializzata che nel corso degli anni ha svolto indagini rilevanti su più fronti». Di recente la polizia provincia di Terni è stata ascolta anche dalla commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

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