Ternana, idea Diakité già a Pisa per Carbone

Il francese provato nel 3-5-1-1 nella partitella ‘in famiglia’: «L’unica società a cercarmi, sto bene». Pagni: «Ecco come procede il mercato». Spunta Ledesma

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di S.F.

«Maglia numero 33, come i punti che dobbiamo fare nel girone di ritorno». Con questa battuta – ma non troppo – il ds Danilo Pagni ha presentato mercoledì pomeriggio il primo colpo della sua era, Modibo Diakité, in una conferenza stampa a 360 gradi sul 29enne centrale difensivo e, soprattutto, sul mercato: da Eusepi a Lodi passando per Pettinari, l’ultimo nome entrato in orbita rossoverde, il 41enne di Castrovillari ha fatto il punto della situazione tra rifiuti e tentativi che proseguono per i ‘big’, mentre per il centrocampo c’è anche l’opzione Ledesma. Intanto sul campo Benito Carbone prova la difesa a tre con l’ex laziale titolare e Masi fuori.

MODIBO DIAKITÉ SI PRESENTA, IL VIDEO

Modibo Diakité con Danilo Pagni

Modibo Diakité con Danilo Pagni

L’intuizione, lo scettro e l’appello Ad aprire la presentazione è proprio il ds – con lui e Diakité anche l’ufficio stampa/team manager Lorenzo Modestino, intervenuto in precedenza per l’avvio – che, descrivendo in sintesi il 29enne, parla di «un primo colpo importantissimo, un professionista allo stato puro preso grazie ad una mia intuizione premiata dalla volontà della società. L’imbeccata me l’ha data un mio caro amico della Lupa Roma, con cui ho avuto un colloquio fortuito e, successivamente, Modibo si è sentito con Carbone: mi ha colpito in special modo la sua disponibilità». Pagni, prima di cedere la parola al transalpino, fa una sorta di appello al giocatore: «Terni è in pericolo a livello sportivo e a te va lo scettro per salvarla. Devi dimostrare di essere quello che sei stato e riprenderti ciò che ti è stato tolto». Carico di responsabilità e palla al francese.

La difesa a tre anti-Pisa testata da Carbone

La difesa a tre anti-Pisa testata da Carbone

L’approccio Ultima gara datata maggio 2016, a Torino nel 5-0 contro la Juventus. Poi un contatto con il Palermo, qualche squadra estera e l’arrivo di via Aleardi: «Di Michele – esordisce parlando del tecnico della Lupa Roma – mi ha dato la possibilità di allenarmi con loro per circa due mesi. Non gioco da maggio e la Ternana è l’unica squadra che mi ha cercato veramente: mi hanno convinto Pagni e Carbone, mi è piaciuto il discorso che mi è stato fatto. Se volevo tornare a giocare dovevo andare fuori dall’Europa e non avevo voglia, posso ancora giocare in altri livelli. A influenzare la mia scelta anche Sebastiano Siviglia». Diakité ha infatti condiviso i primi anni biancocelesti con l’attuale allenatore della ‘Primavera’ della Ternana e, della rosa rossoverde, ha avuto modo di giocare in passato solo con Zanon al Frosinone.

Diakité Ternana Pisa222I dubbi sullo stato fisico Mesi di inattività ‘ufficiale’ da combattere. Diakité, in merito, sottolinea che «mi sono allenato quattro mesi e mezzo da solo, fisicamente mi sento bene. Certo, farlo in un gruppo è un’altra cosa, sono a disposizione e sarà il mister a decidere. Preferisco la difesa a tre, in passato ho giocato anche da terzino. Il giocatore più forte che ho affrontato è Cristiano Ronaldo, mentre ricordo un duello memorabile con Ibrahimović».  Pronti, via e Carbone lo ha schierato mercoledì pomeriggio – partitella a ranghi contrapposti con quattro giovani della ‘Primavera’ coinvolti – accanto a Meccarielo e Valjent nel 3-5-1-1 completato da Germoni, Di Noia, Petriccione, Palumbo/Coppola, Defendi, Falletti e Avenatti. Differenziato per Della Giovanna, out La Gumina, Flavioni, Battista, Piacenti e Dugandžić.

La A come la B Per lui ritorno in B a quasi undici anni da quel Catania-Pescara 3-0 che sancì il suo debutto da professionista: «Mi calo in questa realtà con tranquillità, ultimamente ho giocato con squadre in lotta per la salvezza e affronto la B come la A: non vivo questa esperienza come un declassamento. Ricordo che ero da sei mesi a casa. Allenatori rilevanti per me? Delio Rossi, Reja, Di Canio e Montella». Con quest’ultimo, alla Fiorentina, ha spesso giocato da terzino destro.

Modestino, Pagni e Diakité

Modestino, Pagni e Diakité

I vantaggi della Ternana sul mercato Da qui in avanti, per oltre venti minuti, sale in cattedra il direttore sportivo. Ci sono da spiegare infatti diverse situazioni di mercato: «La società mi sta mettendo nelle condizioni di operare per il ‘piano A’, ovvio poi che agire da penultimi in classifica non è semplice. Abbiamo tuttavia tre vantaggi: la straordinarietà di Terni a livello calcistico, l’appoggio della società e la lista aperta per gli ‘Over’. In definitiva siamo ambiziosi e coerenti». Si passa poi al dettaglio.

Monachello, Eusepi, Pettinari e Lodi Cercasi punta. Si parte dal 22enne siciliano dei lombardi, già in città in attesa che si risolva la situazione: «C’è l’accordo con il calciatore, con il Bari e con l’Atalanta: siamo riusciti ad avere la priorità e ora manca chiudere alcune questioni burocratiche. Lui vuole la Ternana. I rapporti sono gioviali sia con Sean Sogliano, mio amico, che con Sartori, con il quale ho lavorato due anni al Chievo Verona». Sul rifiuto di Eusepi invece Pagni spiega che «lo abbiamo trattato, ha un legame forte con il mister (Pavia e Varese, ndr), ma non dobbiamo obbligare nessuno. Era tutto chiuso e ha deciso così». Spunta Pettinari: «Un buon profilo, è uno di quei giocatori che può esplodere da un momento all’altro. Si potrebbe concretizzare». Infine prosegue la caccia al centrocampista dell’Udinese: «Lui sa tutto, è la mia priorità. Con tre o quattro punti in più sono convinto che sarebbe già qui, ha la perenne ambizione di vincere e ciò lo mette un po’ in crisi». Nel contempo – a riferirlo è il portale gianlucadimarzio.com – per il centrocampo c’è anche l’opzione che conduce all’ex Lazio Cristian Daniel Ledesma. In mattinata passaggio in città – è ancora da firmare la convenzione per il ‘Liberati’ – per l’amministratore unico Simone Longarini.

Simone Tascone

Simone Tascone mentre osserva i compagni allenarsi

La gioia uruguaiana e i centrocampisti Zero novità su Falletti e Avenatti, sul quale Pagni si sofferma per affermare che «sono contentissimi, mi interessa che diano il massimo da qui a fine stagione; poi tutti sapete che situazione c’è». Ermetico su Romizi e Ronaldo: «Il primo è un ’90 che ha quasi sempre giocato da titolare a Bari, il secondo è un buon giocatore». E a proposito di Salernitana, il ds delle ‘Fere’ smentisce il fatto che il club campano abbia chiesto Masi: «Con Fabiani ci siamo sentiti, mi ha dato i giocatori in uscita hanno. Rinnovo? Rientra nelle nostre idee». Su Meccariello nessun dubbio: «Inamovibile».

‘Caso’ Tascone’, Battista e Dugandžić Martedì la particolare ‘scena’ all’antistadio che ha visto Carbone subentrare a Tascone – uscito dal campo col broncio – dopo un paio di scambi con Pagni: «Gli abbiamo proposto un importante rinnovo, pluriennale. Se c’è unità d’intenti e amore per la Ternana bene, si firma, altrimenti è padrone del suo destino. Verrà trattato come tutti perché è nello stile della società e a me piace come profilo piace». In conclusione un accenno su Battista e Dugandžić: «Niente accordo con il Catanzaro, martedì ce lo ha richiesto l’Akragas. Il croato è richiesto da molte società, tra le quali Matera e Viterbese». Mercato e campo, intanto il Pisa è dietro l’angolo. Buone chance per il debutto di Diakité.

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