Terni, periferie in crisi: il Comune si impegna

Interventi in vista per Santa Maria Maddalena. Il comitato: «Vigileremo perché si facciano»

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La faccenda era stata sollevata, a più riprese, dagli abitanti della zona. E lunedì il consiglio comunale di Terni ha chiesto, all’unanimità, interventi immediati per migliorare la situazione della zona di Santa Maria Maddalena.

La situazione In particolare, dopo aver premesso una valutazione sui nuovi insediamenti abitativi nella zona e dopo aver verificato «una serie di criticità derivanti da inadempimenti e ritardi nell’attuazione della convenzione, con conseguenti problemi alla circolazione; insicurezza e mancato rilascio in diversi casi dei certificati di agibilità; che la convenzione in scadenza nel 2015 è stata prorogata fino al 2017», il consiglio comunale chiede al sindaco e alla giunta alcune azioni urgenti.

Gli interventi In primo luogo si richiede «un impegno degli uffici competenti per la tenuta in ordine dei cantieri, con la messa in sicurezza dei fabbricati non abitati; aprire un confronto con le imprese in regola con la convenzione per un impegno a realizzare gli ulteriori interventi sulle opere di urbanizzazione e con quelle inadempienti per definire le azioni da realizzare». In questo senso il consiglio chiede anche di realizzare «un monitoraggio circa il rilascio dei certificati di agibilità, un piano relativo ai parcheggi e alla viabilità della zona e nell’area circostante, realizzare l’area verde attrezzata così come previsto dalla convenzione, rivedere la collocazione dei cassonetti dei rifiuti, verificare – ogni quattro mesi – con la prima commissione e il comitato dei residenti, lo stato d’attuazione degli impegni».

I residenti Il comitato dei cittadini di Santa Maria Maddalena esprime «soddisfazione per un risultato che è frutto esclusivamente dell’impegno dei cittadini residenti, che grazie anche alla disponibilità della prima commissione, sono riusciti a portare la realtà dei fatti dinanzi ad una amministrazione, che per troppo tempo era restata inerme; promettendo e non mantenendo. Ciò che ci aspettiamo ora, è l’immediata attivazione degli organi competenti, al fine di non vedere restare su carta morta le richieste di cittadini, che ci teniamo ancora una volta a sottolineare, a tutt’oggi si trovano oltre che in condizioni di difficile vivibilità, a risultare abusivi nella propria stessa abitazione; nonostante il regolare pagamento dei rispettivi oneri fiscali».

L’impegno E promettono di continuare a vigilare: «La nostra volontà e il nostro impegno per vedere migliorare la zona in cui viviamo, che rappresenta uno dei tanti esempi di sciagurate edificazioni nella nostra città, non si arresterà in attesa di quanto promesso; oltre a vigilare sulla concreta attuazione degli interventi richiesti, continueremo ad operare con tutti i residenti per realizzare azioni e iniziative, che servano a creare un tessuto di socialità e aggregazione tra gli abitanti. Tutto ciò servirà a creare spazi di discussione e confronto fra i residenti, al fine di riscoprire un idea di vita di quartiere troppo spesso dimenticata».

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