Atm: «Colpita una donna su dieci»

Terni, disturbi dell’articolazione temporo mandibolare. Se ne parlerà sabato nel convegno diretto da Fabrizio Spallaccia

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Sono fastidiose e coinvolgono almeno una donna su dieci. Parliamo delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, patologie molto diffuse specialmente nel sesso femminile, con sintomi caratterizzati da rumori e dolori davanti l’orecchio mentre si mangia, nevralgie, cefalee, limitazione dell’apertura della bocca, dolori al collo o alle braccia.

Diagnosi e terapie

Una diagnosi corretta eseguita dall’odontoiatra gnatologo o dal chirurgo maxillo-facciale si basa su una dettagliata anamnesi del paziente ed uno scrupoloso esame obiettivo. A questo si possono aggiungere esami strumentali quali l’elettrognatografia o la risonanza magnetica. Il trattamento è per il 90% dei casi funzionale mediante splint occlusali associati a fisioterapia. Gli stadi più gravi di disfunzione possono essere trattati con terapie chirurgiche mininvasive (artrocentesi ed artroscopia) oppure con un intervento funzionale a cielo aperto di riposizionamento del disco.

Eccellenza ternana

Questi i temi al centro del congresso Gisos che si svolgerà sabato 14 dicembre all’hotel Garden di Terni (dalle ore 8.30 alle 17) che vede come responsabile scientifico il dottor Fabrizio Spallaccia, membro della prestigiosa Estmjs (società europea dei chirurghi dell’Atm) che include solo quattro chirurghi italiani, e direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo-facciale dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Una struttura che è già da anni centro di riferimento nazionale per il trattamento di queste patologie, disponendo di un ambulatorio dedicato che è gestito da un consulente odontoiatra gnatologo con esperienza trentennale e dall’equipe chirurgica diretta dallo stesso dottor Spallaccia. Lo scopo del congresso è quello di mettere a fuoco lo stato dell’arte sul trattamento di queste patologie e informare i medici e gli odontoiatri provenienti dall’Umbria e da tutta Italia sulle più innovative tecniche chirurgiche e non che sono oggi disponibili per risolvere questo fastidioso problema che coinvolge almeno una donna su dieci.

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