Bastia Umbra, blitz contro i nomadi

Perugia, le forze dell’ordine sgombrano un ‘campo’ abusivo: undici le persone denunciate

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L’attività di monitoraggio andava avanti da giorni. La squadra Volante del commissariato di polizia di Assisi, diretto dal vice questore aggiunto Francesca D. Di Luca, ha tenuto sotto controllo un insediamento di nomadi di etnia sinti che si era posizionato nel parcheggio pubblico della zona industriale di Bastia Umbra.

sinti3Il ‘campo’ Il gruppo di nomadi, la maggior parte provenienti dalla Sicilia, a bordo delle proprie autovetture e camper avevano invaso arbitrariamente la zona: pattumiere a cielo aperto, indumenti stesi al sole sulle inferriate delle ditte vicine, mentre le donne e i bambini rimanevano sotto le pensiline delle roulotte i capi famiglia giravano per la città a svolgere il sedicente mestiere di ‘arrotino’. Appariva chiaro, insomma, che si trattava non di un semplice momento di sosta, ma di una vera e propria invasione di suolo pubblico per un periodo consistente.

Il blitz Insieme agli agenti della polizia municipale e dei carabinieri, i poliziotti hanno proceduto al controllo di 10 autovetture e di altrettante roulotte. Vista la presenza di numerosi figli minorenni, si è prestata particolare attenzione all’identificazione degli occupanti e degli intestatari delle autovetture. Si trattava di soggetti che avevano tutti numerosi precedenti di polizia alle spalle e fogli di via da parecchi Comuni del territorio nazionale perché dediti abitualmente a commettere reati.

sinti2I precedenti Dai controlli effettuati è anche emerso che le autovetture erano state più volte utilizzate per la così detta ‘truffa dello specchietto’, attuata per spillare euro agli automobilisti, inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta.
Nell’occasione, gli agenti di polizia hanno anche notificato ad una donna, 38enne, originaria di Noto un verbale di elezione di domicilio per il reato di furto con destrezza commesso nella provincia di Ferrara.

Le denunce Sulla base di quanto emerso, non potendosi considerare l’insediamento occasionale e temporaneo, i sinti sono stati denunciati per il reato di invasione arbitraria di terreno pubblico aggravato dal fatto di essere stato commesso da più di 10 persone ed è stato richiesto il ‘foglio di via’. Il gruppo ha poi ‘tolto le tende’.

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