Il coraggio di una giovane rumena ha portato alla luce l’ennesima vicenda di abusi e sopraffazioni da parte di un uomo all’interno delle mura domestiche.
La convivenza I protagonisti sono un 38enne e appunto la ragazza rumena: i due, dopo essersi frequentati per qualche settimana, hanno preso alcuni mesi fa la decisione di andare a vivere insieme in un appartamento della periferia perugina. Ma la convivenza, ben presto, si è rivelata un inferno: infatti l’uomo, che è afflitto da tempo da problemi di natura psicologica avrebbe inflitto vessazioni ed abusi di ogni genere nei confronti della donna.
Gli abusi Così, secondo quanto riferito dalla ragazza, si è iniziato col divieto di frequentare alcune amiche, giudicate pericolose in quanto avrebbero potuto influenzare negativamente i suoi comportamenti, per passare ad un controllo maniacale del telefono cellulare, che più volte le è stato strappato di mano per verificare chi l’avesse cercata, e che addirittura, in alcune occasioni, le è stato letteralmente sequestrato. L’attaccamento morboso dell’uomo nei confronti della sua compagna lo ha poi portato ad indurla ad uscire sempre meno di casa e a rarefare sempre più i contatti con terze persone, come se lui avesse in mente di realizzare una sorta di microcosmo composto unicamente dalla coppia e del tutto avulso dal resto della società.
La violenza Ma l’uomo avrebbe addiritura fatto sì che la ragazza assumesse i suoi stessi psicofarmaci, perché secondo lui così sarebbero stati più uniti. E, ovviamente, non sarebbero mancati i casi in cui si è arrivati all’aggressione fisica, tanto che la donna ha esibito alla polizia un recente referto riportante una prognosi di 10 giorni.
La denuncia Il 38enne è stato denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni personali. La ragazza, invece, ha cambiato il proprio domicilio, trasferendosi in un luogo sicuro dove l’ormai ex compagno non potrà recarle altro danno.