Centri commerciali, Terni vuole la proroga

Ad annunciarlo è Francesco Shu, ma dalla Regione arriva un messaggio diverso: «Qui non abbiamo ricevuto ancora nulla»

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Luigi Rossetti

«Qui, in relazione alle procedure per il ‘Centro commerciale naturale’ di Terni, non abbiamo ricevuto ancora nulla». Luigi Rossetti, il direttore dell’area sviluppo economico della Regione Umbria, non fa troppi giri di parole e, a richiesta di ulteriori spiegazioni, si limita a ribadire: «Non c’è nessuna comunicazione e, quindi, nessuna novità da Terni». 

Il ‘Centro commerciale naturale’ Il che significa che il progetto relativo al ‘Centro commerciale naturale’ di Terni – proclami a parte – rischia seriamente di fare una fine ingloriosa. E non solo lui.

Il centro di Terni

I termini Sabato prossimo scade infatti il termine, a ricordarlo era stato il presidente del consorzio per la realizzazione del ‘Ccn’, quando aveva lanciato l’appello: «Bisogna far presto per i subentri, e gli investimenti dovranno essere rendicontati entro il 30 settembre». Gli investimenti di cui parlava Shu erano quelli relativi alla così detta ‘parte comune’, perché gli esercenti – oltre ad investire sul proprio locale, per metterlo nelle condizioni di ospitare le infrastrutture necessarie – dovrebbero tirar fuori altri quattrini, in misura inversamente proporzionale al numero di adesioni, per realizzare tutta la parte, appunto, di interesse comune. Per una somma stimata in circa 200 mila euro.

Progetto tribolato Del progetto si parla ormai da oltre due anni, e l’avvio formale era venuto a novembre del 2015 con il primo bando regionale; seguito poi, a maggio del 2016, dal secondo. Ma a settembre dello scorso anno era stato lo stesso Shu a lanciare l’allarme: «A seguito di ulteriori rinunce agli investimenti programmati da parte di alcuni consorziati – aveva annunciato – sono disponibili alcuni posti per subentrare nel Consorzio e nel progetto di investimento finanziato con contributi regionali a fondo perduto, riservati a commercianti e artigiani con sede dell’attività nel centro città di Terni».

Il consorzio Il presidente del consorzio per il ‘centro commerciale naturale’, Francesco Shu, nella giornata di lunedì ha però lanciato un nuovo appello: «Stiamo lavorando per richiedere alla Regione Umbria la proroga per terminare la parte comune. Tutte le aziende avranno ulteriore tempo – da concordare con l’altro presidente del consorzio – per produrre, appunto, la parte comune». Solo che questa ipotesi è tutta da verificare. Intanto perché la proroga non è scontata, ma soprattutto perché sempre di lunedì sono le affermazioni di Luigi Rossetti, della stessa Regione.

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