Comune di Narni: «Mercuri si dimetta»

Alessandro Amici (TuttiperNarni) interviene sulla viabilità di Narni Scalo: «Quando si sbaglia ripetutamente qualcuno ci deve mettere la faccia»

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di Alessandro Amici
‘TuttiperNarni’

Perché il partito che governa Narni è obbligato a pretendere le dimissioni dell’assessore Mercuri? Dopo che in questi mesi non ne è stata azzeccata una in merito ai provvedimenti sperimentali riguardanti il traffico di Narni Scalo. Modifiche che hanno avuto esiti devastanti per la vivibilità, che già è quella che è, del centro urbano. Conseguenze che ‘TuttiperNarni’ aveva puntualmente e ripetutamente previsto.

L’assessore Mercuri annuncia una totale capitolazione ed il ripristino della situazione quo-ante. La nostra posizione di diniego a questa operazione è nota, non la ripeto. Qui voglio solo sottolineare, come ho già detto in consiglio comunale, che esistono delle regole di buona politica: quando si sbaglia ripetutamente su un argomento importante, tanto che alla fine si è costretti a rinunciare ai provvedimenti, qualcuno ci deve mettere la faccia e fare l’atto conseguente. Pena la perdita di credibilità sua, ma e soprattutto delle istituzioni che rappresenta.

Le mancate dimissioni dell’assessore addetto o almeno il ritiro della delega specifica da parte del sindaco, portano poi ad ulteriori conseguenze. Dalla parte dell’assessore qualcuno può pensare che sia attaccato con il mastice alla poltrona e non è che ci fa una bella figura. Dalla parte del partito che comanda, il Partito Democratico, la mancata destituzione dell’assessore rende il sindaco responsabile in prima persona e quindi politicamente più debole.

Se poi in questi anni, e mi riferisco a vicende strategiche come Elettrocarbonium, sanità, mancanza della magistrale universitaria, questo territorio è diventato il più povero della regione e senza segnali di speranza per il futuro, allora è ora che le responsabilità degli errori ricadano sia sul sindaco che sul partito di governo della città. Da questo semplice ragionamento politico appare inevitabile come il Partito Democratico sia costretto a pretendere le dimissioni dell’assessore Mercuri.

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