Caos tracciamento, Regione chiede aiuto alla Prociv. 39 sindaci: «Troppo facile»

Umbria – Lettera ai Comuni: attivare volontari per raggiungere i positivi e i loro contatti. L’attacco del 42% dei primi cittadini del territorio regionale

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di F.L.

Di fronte all’evidente difficoltà delle Usl umbre di procedere al tracciamento dell’esplosione di casi di Covid-19 – a Terni cittadini risultati positivi prima di Natale non hanno ancora ricevuto alcuna telefonata di presa in carico dall’azienda sanitaria -, la RegioneUmbria cerca di correre ai ripari chiedendo aiuto a Comuni e Protezione civile nell’attività di contact racing. Lo fa tramite una lettera firmata dal commissario Covid, Massimo D’Angelo, e dal coordinatore del Centro operativo regionale, Stefano Nodessi Proietti, indirizzata al presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

La richiesta

Nella pratica si richiede ai Comuni «l’attivazione dei volontari di Protezione civile locale per l’effettuazione del contact tracing». «I sindaci – è scritto nella missiva – dovrebbero dare la disponibilità a costituire i propri Coc (Centri operativi comunali, ndr) attivando la funzione sanità e con l’ausilio di personale dei gruppi di volontariato della Protezione civile, provvedere al contact tracing dei soggetti risultati positivi al Covid». La lista delle amministrazioni locali che aderiranno a questa iniziativa è richiesta possibilmente entro la giornata di martedì, con l’indicazione dei nominativi degli addetti. «L’elenco dei soggetti da contattare e l’accesso ai data base per il caricamento dei dati – si legge ancora -, verrebbe fornita dal servizio sanitario della Regione che si farebbe carico anche della formazione iniziale; ovviamente gli addetti individuati da ciascuna amministrazione saranno tenuti al rispetto della normativa sulla privacy». Al dirigente regionale del servizio di Protezione civile, Stefania Tibaldi, è stato chiesto di allestire fin da subito, presso la sala decisioni di Foligno, un gruppo di addetti che possa iniziare a contattare i soggetti positivi chiedendo loro di identificare in via prioritaria quali siano stati i contatti più stretti che hanno avuto negli ultimi due giorni.

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39 sindaci umbri all’attacco: «Regione si sottrae al confronto»

«Non ci siamo mai tirati indietro – scrivono in una nota i primi cittadini – e non lo faremo neanche stavolta, noi sindaci sappiamo bene cosa significhi assumersi quotidianamente responsabilità, soprattutto in un periodo di pandemia che si protrae ormai da due lunghi anni, continueremo ad essere come sempre al fianco dei nostri cittadini, ad interpretarne i bisogni cercando di affrontare questa nuova tempesta che abbiamo tutti di fronte in maniera ferma e responsabile. Allo stesso tempo però non possiamo sottrarci dal dare un giudizio politico ed amministrativo sulla gestione della cosiddetta quarta ondata nella nostra Regione, giudizio che del resto stanno già dando migliaia di cittadini umbri che stanno vivendo sulla propria pelle tutto il disagio che spesso sfiora l’esasperazione, dovuto al venir meno di un tracciamento non degno di tale nome, non certo per responsabilità del personale impegnato nei vari ruoli ormai allo stremo delle proprie forze, dopo mesi e mesi di ininterrotto e durissimo lavoro. Troppo facile cavarsela col richiamo al senso di responsabilità ed alla leale collaborazione di sindaci ed amministratori locali, sui quali viene scaricato ancora e per l’ennesima volta tutto il peso di scelte politiche ed amministrative inadeguate da parte della giunta regionale, che hanno prodotto il caos al quale stiamo purtroppo assistendo. Sul grande e generoso mondo del volontariato che da subito si è messo a disposizione delle nostre comunità in maniera encomiabile e che sta operando anch’esso senza sosta da due anni, non possono ricadere responsabilità che non gli competono se non a fronte di atti e riunioni ufficiali convocate dal Cor Regionale, che ha lo specifico compito in emergenza di coordinare le attività e di raccordarsi con i Coc comunali, e che deve essere reso pienamente operativo nelle sue funzioni, poiché in queste settimane gli unici tentativi di coordinamento delle attività sono stati portati avanti solo dietro impulso dei comuni stessi. Da mesi chiediamo di essere ascoltati dall’assessore con delega alla sanità ed al welfare, da mesi chiediamo di incontrarlo, ma ancora, almeno noi, non abbiamo avuto questo ‘grande onore’ e pur apprezzando lo sforzo quotidiano delle strutture deputate alla gestione dell’emergenza sanitaria nella nostra regione e dei rispettivi apicali, con i quali abbiamo sempre avuto un rapporto di grande collaborazione, non possiamo più tollerare questo atteggiamento da parte di chi ha la responsabilità più grande, in una Regione è bene ricordarlo che non arriva ad un milione di abitanti e che è salita agli onori della cronaca nazionale per gestione non proprio meticolosa della quarta ondata, come fatto da altre regioni anche molto più grandi della nostra dove si sono presi tempestivamente provvedimenti che hanno consentito una gestione meno caotica e disorganizzata di questa quarta ondata. I sindaci ci sono stati, ci sono e continueranno ad esserci, non ci sottrarremo mai ai nostri doveri istituzionali, butteremo ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo gomito a gomito coi nostri concittadini, ma vorremmo finalmente farlo anche gomito a gomito con chi ha responsabilità di governo nella nostra Regione, che non può e non deve continuare sistematicamente a sottrarsi al confronto, quello che chiediamo è solo rispetto e la possibilità di poter operare al meglio – concludono – per lenire le sofferenze dei nostri concittadini». Di seguito l’elenco dei primi cittadini coinvolti.

Bardelli Riccardo – Sindaco di Paciano
Basili Sauro – Sindaco di Allerona
Bernardini Damiano – Sindaco di Baschi
Betti Cristian – Sindaco di Corciano
Burico Matteo – Sindaco di Castiglione del Lago
Capponi Andrea – Sindaco di Costacciaro
Ceci Mirco – Sindaco di Pietralunga
Cherubini Giulio – Sindaco di Panicale
Chiodini Giacomo – Sindaco di Magione
Conti Luciano – Sindaco di Avigliano Umbro
De Carolis Mario – Sindaco di Cascia
De Rebotti Francesco – Sindaco di Narni
Di Gioia Fabio – Sindaco di Arrone
Falsacappa Annarita – Sindaca di Bevagna
Federici Francesco – Sindaco di Massa Martana
Ferracchiato Monia – Sindaca di Fossato di Vico
Ferricelli Paolo – Sindaco di Piegaro
Filiberti Gianluca – Sindaco di Lugnano in Teverina
Filippetti Valentino – Sindaco di Parrano
Fratini Paolo – Sindaco di San Giustino
Giampiero Fugnanesi – Sindaco di Sigillo
Gori Federico – Sindaco di Montecchio
Landrini Moreno – Sindaco di Spello
Lattanzi Giampiero – Sindaco di Guardea
Longaroni Paolo – Sindaco Castel Viscardo
Marinelli Marsilio – Sindaco di San Venanzo
Michelini Letizia – Sindaca di Monte Santa Maria Tiberina
Moscioni Gianluca – Sindaco di Lisciano Niccone
Paoluzzi Stefano – Sindaco di Penne in Teverina
Pasquali Sandro – Sindaco di Passignano sul Trasimeno
Presciutti Massimiliano – Sindaco di Gualdo Tadino
Proietti Stefania – Sindaca di Assisi
Rinaldi Mirco – Sindaco di Montone
Secondi Luca – Sindaco di Città di Castello
Sisti Andrea – Sindaco di Spoleto
Sperandio Bernardino – Sindaco di Trevi
Stirati Filippo – Sindaco di Gubbio
Taccalozzi Rachele – Sindaca di Montefranco
Vergari Fabio – Sindaco di Scheggia e Pascelupo

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