‘Differenziata’ a Terni: «Ai vertici in Italia»

Comune e Asm esultano: avvio di 2017 sopra il 70%. Ottone e Di Girolamo: «Fantastico. Ora controlli più stringenti». Telecamere e associazioni in soccorso

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di S.F.

«Un risultato fantastico per Terni. La città, tra quelle di fascia media, è tra le prime in Italia e non escludo che potrà essere premiata nel 2017 se si mantengono questi standard. I dati sono oggettivi». Carlo Ottone, presidente dell’Asm, e il sindaco Leopoldo Di Girolamo esultano a braccetto: la raccolta differenziata si attesta al 70.8% – media – nei tre mesi iniziali. Tutto ok dunque? C’è un dato oggettivo, bene, così come disservizi che continuano a registrarsi sul territorio. E allora ecco che a stretto giro i controlli saranno più serrati, con installazione di telecamere mobili in determinate zone e una liaison da sviluppare tra la polizia locale e delle associazioni che avranno potere di sanzionare i cittadini incivili. A livello informatico è nata invece l’app ‘Junker’.

OTTONE (ASM): «ADESSO CI SONO DATI SERI, SIAMO TRA I PRIMI IN ITALIA», VIDEO

I dati di inizio 2017

Il dato inedito Rifiuti, acqua e cattivi odori qua e là. Per Di Girolamo un periodo tutt’altro che roseo – fioccano le critiche sui ‘social’, specie e soprattutto a causa della situazione idrica di Terni nord – nel gestire le questioni cittadine. Tempo di sorrisi però martedì mattina, perché quantomeno il dato oggettivo indicato dall’Asm indica uno scenario ‘gradevole’: «L’esperienza negli altri comuni – ha esordito il sindaco – ha aiutato Terni per raggiungere la giusta efficacia. Ricordiamo che abbiamo deciso di procedere con raccolta ad alta intensità su gran parte del territorio e, di solito, per città intorno ai 100 mila abitanti il periodo di assestamento è di due-tre anni. Asm ha iniziato ad agosto e dopo pochi mesi siamo a questi livelli: ciò dimostra la competenza dell’azienda e dei dipendenti. Chiaro che nel percorso ci sono state delle criticità, in via di correzione. In tal senso ci sarà una seconda fase di interlocuzione con cittadini e associazioni per migliorare la qualità del servizio». 68.3%, 73% e 71.1% le percentuali su Terni nei primi tre mesi dell’anno; in testa – dato medio – c’è Ferentillo con l’80.3%, Polino e Arrone in coda.

PROBLEMI A BORGO BOVIO

Inciviltà, buste e retake A palazzo Spada anche una rappresentante dell’associazione di volontari ‘Retake’ che, di recente, ha consegnato al sindaco una petizione per dire al Comune di usare le maniere forti contro chi sporca la propria città: «Un grazie a loro per l’impegno su questo tema. Il vedere le buste abbandonate in periferia e i rifiuti in centro è un disappunto per tutti. Occorre migliorare la nostra azione in merito, così come l’impegno civico della popolazione».

VOCABOLO MACCHIAGROSSA, ‘DISCARICHE FAI DA TE’

Leopoldo Di Girolamo e Carlo Ottone

Investimento, numeri e progetti Ottone si gode il superamento della barriera del 70%, senza dimenticare tuttavia che qualche ‘difetto’ nel servizio è ancora ben tangibile: «Siamo finalmente giunti ai primi dati seri per Terni. In questo momento, per tutti gli otto comuni serviti da Asm, siamo in una fase di messa a punto e possiamo raggiungere risultati anche superiori: Terni, con questo risultato, è tra le prime in Italia (citate in particolare le zone di Cesure, Le Grazie e del centro) nella fascia media. Restano chiaramente delle criticità in alcune zone e che riguarda anche quella parte di popolazione, l’1%, che non ha accettato di aiutarci nel procedere con questo sistema. Arriveremo con diverse soluzioni, chi sbaglia deve capire che il danno ricade sulla collettività. Nel contempo sono partiti i servizi relativi alla raccolta dei pannoloni, oli esausti e indumenti: in totale i prodotti coinvolti sono nove». Il presidente di Asm ha ricordato inoltre che sono «1960 i km² di territorio servito e finora c’è stato un investimento complessivo di 9 milioni e 600 mila euro tra dipendenti ed attrezzature. Le unità coinvolte nel sistema della raccolta sono circa 170 e nel corso dei mesi sono stati fatti 130-140 incontri con la cittadinanza, direi che il percorso di comunicazione ha dato i suoi frutti; stiamo lavorando sulla rimessa a punto degli impianti industriali che dovranno ricevere il riciclo del prodotto e speriamo che entro l’anno si possa chiudere un progetto di rilievo in merito».

Retake in azione

RIFIUTI ABUSIVI, FIOCCANO LE SANZIONI

Tariffa puntuale e città pilota Un risultato unico secondo Ottone se confrontato con altre realtà regionali: «La delibera regionale imponeva il 60% entro il 2016, il 65% entro il 2017 e il 72% entro il 2018, siamo ampiamente dentro e credo sia l’unico ambito umbro che ci sia rientrato con tutti i suoi comuni. Un lavoro molto preciso dunque e quando il Governo varerà il decreto sulla tariffa puntuale, saremo una delle città ‘pilota’ sotto questo punto di vista. Importante ribadire inoltre che non inceneriamo dal 2009 e i prodotti della provincia di Terni non vengono bruciati qui, portiamo tutto alle piattaforme nazionali e ai nostri impianti di Green Asm a Nera Montoro per l’organico». In conferenza anche uno dei membri del consiglio d’amministrazione Asm, Floris Ragnoni.

Alessandro Gobbo

Errori, giovani e tolleranza Passaggio inevitabile sui disservizi, con ‘protezione’ dei lavoratori: «Siamo passati da camion grandi a più piccoli ed è cambiato il lavoro del dipendenti. Molti ragazzi giovani sono stati assunti e qualche errore lo possono fare, non dobbiamo andare sempre alla ricerca di chi può sbagliare. Dobbiamo perfezionarci, sì, intanto notiamo che l’operatore è più ‘comodo’ con i cittadini, ci stanno venendo incontro; c’è un approccio diverso ora. Anche per quel che concerne lo ‘scarto’ siamo all’86% di recupero, dato altissimo». E sul tema interviene anche anche il sindaco: «Più si ricicla e più i costi si abbattono, si vedrà sulle tariffe nei prossimi anni». Breve accenno alle bollette da parte di Ottone: «Media mantenuta bassa a Terni, siamo sui 230-240 euro. A Perugia sono circa 100 in più».

Rifiuti in via Romagna

DISSERVIZI E LAMENTELE: «NON PASSANO DA TRE GIORNI»

Tolleranza, discariche e servizi all’avanguardia In alcune zone della periferia ternana si può assistere a ‘spettacoli’ di certo non decorosi: «Finora – ha aggiunto Ottone – c’è stato un periodo di ampissima tolleranza e serve trovare un ‘patto’ con i cittadini di tutte le zone della città, anche se i dati confermano che un dialogo costruttivo con la popolazione si è sviluppato. Per quel che concerne coloro che non raccolgono in maniera corretta ci sono state delle sanzioni, soprattutto per le discariche, c’è un lavoro coordinato con i carabinieri e il Comune: un’azione sempre più stretta per far capire che la ‘differenziata’ porta dei benefici e risparmi. Ad oggi siamo soddisfatti di come ci siamo messi, non siamo sempre ultimi in classifica in tutto: i servizi di Terni sono tutti all’avanguardia. Siamo un popolo abbastanza civile ancora».

CITTADINI INCIVILI: BRETELLA GABELLETTA-MARATTA, RIFIUTI SU RIFIUTI

Problema rifiuti in via Carnia, a borgo Bovio

Controlli più ferrei Ci sono stati mesi di criticità, oggi arriviamo a questo risultato che credo sia invidiato da molte realtà italiane e umbre. Non ci sarà un servizio ‘sceriffesco’ da qui in avanti, ma dei presidi per bloccare atteggiamenti poco virtuosi dei cittadini: sono due gli strumenti che stiamo mettendo a punto in queste ore, l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche con otto telecamere mobili in aree da individuare grazie anche alle segnalazioni e l’impiego, con il coordinamento del nucleo ambientale della municipale, di alcune associazioni di volontariato munite di decreto prefettizio per poter fare delle sanzioni. Le selezioneremo con un bando pubblico che uscirà a breve, credo già nella prossima settimana; in questa fase stiamo pianificando degli interventi su ‘criticità di dettaglio’, ora siamo in grado di mettere in campo un approccio specifico. In generale i casi sono sempre più sporadici e finora sono state emesse alcune sanzioni, circa una ventina: non proporzionali rispetto agli episodi accaduti -ha concluso – e per questo abbiamo deciso di aggiungere risorse umane con le associazioni di volontariato».

La mini discarica in strada di Casanova

‘L’app che spazza via dubbi ed errori’ Comunicazione talvolta fallace su un tema così rilevante. Asm ha deciso dunque di potenziare il sistema con l’app ‘Junker’ con il lavoro di Alessandro Gobbo e Carla Confaloni: «Permette – ha sottolineato il primo – all’utente di avere indicazioni precise su calendari, centri di raccolta e altre info utili, a seconda della zona di residenza. Si installa e, attraverso la geocalizzazione, parte il sistema. Un aiuto informatico – ha terminato – per fare la differenziata domestica: l’app infatti consente di ‘riconoscere’ i prodotti grazie ai codici a barre presenti, con successiva avvertenza su come differenziare».

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