Discarica al mercurio: «Che fa la Provincia?»

Terni, trovato a ‘Le Crete’ di Orvieto. Fabbri (Rinascita socialista) chiede interventi immediati

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di Andrea Fabbri
Segretario regionale di Rinascita socialista

Pochi giorni fa gli organi di informazione hanno dato notizia delle osservazioni elaborate dall’Arpa relativamente alle discariche presenti in Umbria. Ancora una volta l’Agenzia regionale per l’Ambiente attesta una eccessiva concentrazione di mercurio presso la discarica “Le Crete” di Orvieto. I rilievi dell’Arpa fanno riferimento al monitoraggio per l’anno 2014.

In data 10 marzo 2015 l’Acea ha comunicato a tutti gli enti locali aventi un qualche interesse, a partire dal Comune di Orvieto per finire alla Provincia di Terni passando per l’azienda Usl2, che “nel corso delle ordinarie procedure di controllo e analisi del sito industriale è stato rilevato un superamento CSC (che significa concentrazione di soglia di contaminazione) per il parametro mercurio”. La comunicazione da parte di Acea ha assolto l’obbligo previsto dal decreto legislativo 152/06.

L’articolo 245 del predetto decreto prevede che “la Provincia, una volta ricevute le comunicazioni di cui sopra, si attiva, sentito il comune, per l’identificazione del soggetto responsabile al fine di dar corso agli interventi di bonifica”.

Alla luce di quanto sopra, e in considerazione del fatto che anche nei rapporti 2012 e 2013 veniva evidenziata una eccessiva concentrazione di mercurio, ci si chiede: cosa ha fatto la Provincia di Terni all’indomani della segnalazione Acea del 10 marzo scorso? Si è organizzata per la bonifica da mercurio così come prescrive la legge?

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