Ex Fcu, stazioni al buio dopo i treni lenti

Terni, dopo l’ennesimo rallentamento sulla rete in Umbria e dopo la chiusura dei servizi igienici a Perugia, anche l’illuminazione viene meno: la situazione si aggrava

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Che la realtà sia ben diversa da quella che spesso viene raccontata, chi utilizza quotidianamente i treni locali umbri lo sa benissimo. Come sa benissimo che le cose continuano a peggiorare.

Treni lenti Perché, mentre si vagheggia di alta velocità (ma solo per una parte della regione), peraltro con incertezze che poi provocano brutte figure,  come umbriaOn aveva ampiamente anticipato, la velocità dei treni sulla ex Ferrovia centrale umbra è stata ulteriormente ridotta, con nuovi disagi per chi quella linea usa per motivi di studio o lavoro tutti i giorni.

Servizi negati Poi ci sono le altre grane ‘accessorie’: come quella rappresentata dalla chiusura dei servizi igienici nella stazione di Perugia San’Anna – chiusa da tre mesi per gli ormai famosi lavori sulla tratta urbana fino a Ponte San Giovanni – e dove chi scende dagli autobus sostitutivi (i maschietti, in questo caso, anche se i bagni delle signore sono ridotti in condizioni improponibili) non sa a che santo votarsi.

Stazione al buio Ma la faccenda ‘promette’ di farsi ancora più complicata: la stazione di Cesi, alle porte di Terni, è priva di illuminazione da quasi una settimana e inutili son state le segnalazioni fatte ad Umbria Mobilità: «Faremo fare delle verifiche tecniche, perché dobbiamo accertarci che quello che lei ci dice sia vero», è stata la risposta di una gentile signora al telefono quando il problema è stato evidenziato. Bene, se le verifiche tecniche siano state fatto non è dato sapere, ma quello che è certo è cha la stazione è al buio. E le foto lo dimostrano. 

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