Export, Umbria sorride: i dati tornano buoni

Nel terzo trimestre del 2014 i distretti regionali hanno fatto segnare un +0,8%

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Dopo il rallentamento del trimestre precedente, nel terzo del 2014 l’export dei distretti umbri ha fatto segnare un +0,8%. Il dato emerge dall’indagine realizzata dal servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo per Casse di risparmio dell’Umbria.

I Paesi ‘amici’ Il contributo maggiore alla crescita dei distretti umbri, spiegano le Casse di risparmio dell’Umbria «è venuto principalmente da Paesi quali Francia, Germania, Federazione Russa, Giappone, Regno Unito, Canada, Belgio, Polonia». Subiscono invece un ulteriore ridimensionamento le esportazioni verso la Svizzera, seconda meta commerciale dei distretti umbri.

Olio in crescita Molto bene, nel terzo trimestre dell’anno l’olio umbro – con una crescita dell’11,9% – grazie alle «ottime performance» fatte registrare in Polonia (+18,3%), Federazione Russa (+56,5%) e in Germania (+40,7%). Un trimestre in cui l’olio umbro «ha toccato livelli di massimo storico, portando le esportazioni a 49,4 milioni di euro e registrando il miglior terzo trimestre di sempre».

Maglieria in calo Dopo la corsa degli anni precedenti, registra invece ancora una dinamica lievemente negativa la maglieria e abbigliamento di Perugia (-0,8%), dove segna il passo l’export verso la Svizzera (-34,8%, seconda meta commerciale) e i Paesi Bassi (-37,3%).

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