La Procura di Spoleto ha emesso i primi avvisi di garanzia per la morte di Wind of Passion, il cavallo caduto durante la Giostra della Quintana a Foligno e deceduto il 18 giugno a Perugia. Sono stati notificati a rappresentanti dell’Ente Giostra e del Rione Giotti, per cui correva il cavallo. Il reato ipotizzato è ‘maltrattamento di animali’.
LA CADUTA E I PRIMI SOCCORSI – IL VIDEO
Lacrime e bambini attoniti
Le reazioni Gli avvisi di garanzia sarebbero stati notificati nel tardo pomeriggio di lunedì. Da Foligno trapelano reazioni volte alla serenità e alla fiducia nell’operato della magistratura. Si parla di atto dovuto. Ma dagli uffici dell’Ente Giostra – contattati da umbriaOn – preferiscono non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Si attendono i risultati dell’autopsia e le ulteriori indagini. La carcassa di Wind of Passion non è più al reparto di anatomia patologica della facoltà di Veterinaria di Perugia, dove il destriero era stato ricoverato dopo la caduta e dove è morto (per arresto cardiaco) il giorno dopo.
IL GIORNO DOPO: ESPOSTI E POLEMICHE
Ambulanza in campo
L’autopsia Il cavallo non aveva fratture, ma presentava solo la rottura del nodello dell’anteriore destra, quello che nell’uomo potrebbe essere paragonato al tendine d’Achille. L’autopsia è stata condotta da Rosario Fico, responsabile del Centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria del ministero della Salute. Analizzati con attenzione anche i filmati della gara. Wind of Passion aveva appena fatto segnare il record del percorso, nella prima tornata, per poi cadere rovinosamente nella seconda.
Il comunicato In serata è arrivato il comunicato dell’ente giostra: «Con riferimento alla notizia, comparsa su alcune testate giornalistiche locali, del ricevimento anche da parte del Presidente Domenico Metelli e di altri soggetti che ricoprono funzioni tecniche dell’Ente di un avviso di garanzia relativo alla morte del cavallo Wind of Passion durante l’ultima Giostra, lo scrivente Ente intende precisare che il tema della tutela del binomio cavallo-cavaliere che partecipa alle Giostre è una delle priorità che orienta il proprio impegno, così come quello dei singoli Rioni. A tal fine l’Ente ha imposto che i cavalli ed i cavalieri partecipanti alle Giostre siano sottoposti a controlli superiori e più stringenti rispetto a quelli obbligatori imposti dalla Legge per le manifestazioni del tipo della Giostra della Quintana di Foligno. Parimenti, il continuo miglioramento del tracciato della Giostra è ispirato a privilegiare la sicurezza e l’integrità del binomio di gara. Il gravissimo incidente che ha scosso tutto il popolo quintanaro renderà ancora più profondo l’impegno dell’Ente nella direzione suddetta, ma non può mettere in discussione il lavoro svolto sino ad oggi a livello tecnico. È con questo spirito che il Presidente dell’Ente parteciperà con difesa tecnica nell’attuale fase di indagini condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto».
