Gualdo Tadino, sindaco e commercianti incalzano la Regione

Lettera di Massimiliano Presciutti dopo l’istanza avanzata da numerose attività commerciali del territorio: «Ristori e un’analisi rapida della situazione per consentire eventuali riaperture»

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Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha fatto sue le istanze avanzate da numerosi commercianti della cittadina ed ha scritto alla Regione Umbria per chiedere certezze in ordine ai ristori per le attività in ‘zona rossa’ ed anche una revisione, celere e costante, delle misure applicate. Ciò rispetto ad un territorio che ha attraversato fasi difficili sul fronte dell’emergenza pandemica ma che ha saputo riprendersi ed ora è presenta una situazione epidemiologica relativamente tranquilla.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Momento difficile ma…»

«Pur nella consapevolezza del difficile momento che si trova ad affrontare la nostra Regione – scrive Presciutti -, con particolare riferimento ad alcune aree della medesima, dovuta alla comparsa di alcune varianti del Covid-19, non sfugge a nessuno l’ulteriore grande sacrificio al quale sono di nuovo sottoposte le attività commerciali. A scanso di equivoci mi preme sottolineare come il sottoscritto il 16 dicembre 2020 abbia emesso l’ordinanza comunale 438 tesa a mitigare l’impatto dei contagi in un periodo molto complesso come quello delle festività natalizie. L’ho fatta, e con il senno di poi mi viene da dire purtroppo in beata solitudine, in quanto all’epoca i numeri del contagio salivano in modo anomalo rispetto al quadro generale regionale. Nessuno potrà dimostrarlo scientificamente, ma forse provvedimenti più restrittivi presi a tempo debito ed in maniera più mirata e coraggiosa ci avrebbero potuto consentire di non trovarci oggi in questa brutta e delicata situazione».

«Ristori e valutazioni epidemiologiche celeri»

«I numeri ad oggi, invece, certificano in maniera inequivocabile come il comune di Gualdo Tadino sia, tra quelli sopra i 10 mila, quello con la percentuale più bassa di positivi ogni mille abitanti, così come i quattro comuni della fascia appenninica. Appare del tutto evidente – aggiunge il sindaco Presciutti – la necessità impellente di dare risposte concrete a categorie che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e resilienza. Di nostro, come amministrazione comunale, abbiamo destinato oltre 200 mila euro del bilancio comunale 2020 per abbattere la Tari per tutto il periodo di chiusura delle attività e per il ristoro totale dell’imposta sulla pubblicità per l’anno 2020, in maniera snella e veloce attraverso lo strumento dell’autocertificazione. In questi giorni stiamo costruendo il documento di bilancio per l’anno 2021 che terrà conto il più possibile delle istanze emerse dal confronto con le associazioni di categoria, con le quali proseguiremo in un confronto costruttivo che ci ha consentito tutti insieme di raggiungere importanti obiettivi.
Ma oggi serve una risposta immediata da parte della Regione Umbria, anche in virtù del fatto che le attività economiche che insistono sul territorio dichiarato ‘zona rossa’ non potranno beneficiare dei ristori previsti dalle leggi dello Stato, quindi c’è il rischio concreto di avere una beffa oltre al danno. Occorreranno pertanto – osserva il primo cittadino gualdese – provvedimenti urgenti in grado di dare certezze alle attività economiche di settori già fortemente provati dalla crisi pandemica, con da una parte ristori certi e prontamente esigibili e dall’altra una valutazione molto attenta dei dati epidemiologici e del loro andamento, al fine di consentire nel più breve tempo possibile alle attività economiche dei nostri territori di riprendere una normale attività, seppur nel rispetto di tutte le norme di prevenzione e contrasto dal Covid-19, rispetto che, come certificano i dati, non solo c’è sempre stato ma che grazie al grande senso di responsabilità di attività economiche e cittadini ha consentito nel nostro comune e nel territorio della fascia appenninica di limitare la diffusione del contagio».

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