Immigrati in Umbria: sono quasi centomila

Rappresentano circa l’11% della popolazione residente, quasi tre punti in più rispetto alla media nazionale: a renderlo noto è la Caritas

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Sono, o meglio, erano all’inizio del 2015, 98.618 gli immigrati regolari presenti in Umbria (l’11% della popolazione residente). A dirlo è la Caritas, nel rapporto presentato martedì e secondo il quale gli immigrati in Umbria sono il 2% del totale: in Italia, infatti, erano 5.014.437 (l’8,2% della popolazione totale e l’1,9% in più rispetto all’anno precedente).

In diminuzione Secondo la Caritas, all’inizio dello scorso anno gli immigrati in Umbria erano diminuiti dell’1,3% rispetto al 2014 e provenivano in percentuali maggiori da Romania (26,4%), Albania (16,4%), Marocco (10,2%), Ucraina (5%) e Macedonia (4,5%).

Lo studio A frequentare le scuole umbre, nel penultimo anno scolastico, sono stati 17.463 studenti (il 14,2% del totale, lo 0,7% in più rispetto al passato) provenienti da famiglie di immigrati e il 58,2% di lori risultava nato in Italia. Gli studenti nati in Italia sono il 58,2% e quelli nati nei Paesi di origine il 41,8%. La popolazione scolastica immigrata è così distribuita: scuola d’infanzia 21%, primaria 33,3%, secondaria di primo grado 21% e secondaria di secondo grado 24,7%.

Il lavoro Siccome, sempre secondo la Caritas, gli immigrati sono «più disponibili a svolgere lavori pesanti nei settori agricolo, edile e dei servizi», la percentuale degli occupati era del 54,6% contro il 54,2% degli italiani, mentre era più bassa – 30,7% rispetto al 50,7% – quella degli inattivi.

 

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