Kendō Ryū Terni bene ai campionati italiani

Il maestro Gianluca D’Amario e i suoi allievi in evidenza a Messina: brillano in particolar modo Maturi e Scriboni

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Un oro, tre argenti e due bronzi, più la coppa per società. Un bottino di tutto rispetto per la Kendō Ryū Terni ai 18° campionati italiani della specialità asiatica, la scherma giapponese, andati in scena domenica al palaRusselli di Messina sotto l’egida della Fik: a mettersi in evidenza in Sicilia il maestro Gianluca D’Amario e cinque dei suoi migliori allievi.

L’oro e gli argenti

Straordinaria in particolar modo la prova nel Kyu uomini. Mattia Maturi campione d’Italia e Leonardo Scriboni d’argento nella gara – riservata agli atleti che non hanno ancora conseguito il grado Dan, cintura nera – che ha visto i ternani sbaragliare la concorrenza. Per loro secondo grandino del podio anche nella gara a squadre (c’è anche Flavio Taburchi), sconfitti solo dagli Amici della polizia di Vibo Valenti; l’ultimo argento porta la firma di Speranza Dominici nella categoria donne open, ko in finale da Annalisa Gallo della Samurai Academy di Napoli.

I bronzi

Sempre nella categoria open donne c’è il 3° posto di Francesca Sesini. Il secondo bronzo è del maestro D’Amario che, dopo aver battuto Franco Bucca dello Zen Club di Messina e Stefano Monaci de I Samurai di Grosseto (due ippon a uno), si è arreso al cospetto di Domenico Farina di Napoli. Grande soddisfazione infine per la coppa per società: trionfo del Kendō Ryū Terni, una delle migliore scuole del territorio nazionale per la specialità.

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