La Fondazione Carit per arte e urbanistica

Un importante restauro ed un libro: doppio appuntamento

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Doppio appuntamento, con l’arte e l’urbanistica, per la Fondazione Carit di Terni: un importante restauro di un’opera murale e un libro che ripercorre la storia della città per ipotizzare quelli che possono essere gli scenari futuri.

Il restauro Giovedì alle 18 saranno inaugurati i restauri di tutti i dipinti murali e dei manufatti lapidei della chiesa di San Giovanni di Rocca San Zenone, a Terni. I restauri, realizzati con il finanziamento della Fondazione Carit, sono iniziati nel 2004 e sono terminati nel 2015.

I lavori Ad una prima fase di messa in luce delle superfici dipinte e di consolidamento, è seguita la fase del vero e proprio restauro, che ha interessato il vestibolo, tutte le pareti laterali dell’edificio e l’altare maggiore con il dipinto raffigurante ‘La Madonna col Bambino tra san Giovanni e san Rocco’. La Fondazione Carit si è dedicata in questi lunghi nove anni al completo recupero e alla valorizzazione di tutto il pregevole apparato decorativo, che va dal XV al XX secolo, ritenendolo di notevole interesse storico artistico. I restauri sono stati condotti dalle ditte Artium di Donatella Bonelli e Conserva di Gianni Castelletta sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, nelle persone dei suoi funzionari, Margherita Romano, Gianluca Delogu e Federica Zalabra.

Il libro Mercoledì alle 16, invece, nella sala ‘Paolo Candelori’ della Fondazione, sarà presentato il libro di Aldo Tarquini ‘La forma della città industriale, Terni, il progetto delle parti’. Nei decenni passati è stato costituito lo scenario fisico delle città del futuro; nei prossimi si dovrà lavorare per migliorarlo e qualificarlo come avvenne, per le città storiche, nei lunghi secoli tra il Medioevo e l’industrializzazione, prima dello sviluppo moderno. Nell’attuale fase, autorevolmente definita del “rammendo” della città costruita, una valutazione storico critica dell’evoluzione moderna delle città medie italiane è necessaria. Tracciare un bilancio di quanto avvenuto, anche nei periodi più recenti, può aiutare le città come Terni a delineare nuovi ambiziosi obiettivi strategici come, ad esempio, il superamento del concetto stesso di periferia.

Il programma Dopo i saluti di Mario Fornaci, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, e di Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni, sono previsti la presentazione di Giorgio Muratore e l’intervento di Paolo Portoghesi. Seguiranno la tavola rotonda e il dibattito coordinati da Paola Ciaurro, con la partecipazione di Francesco Andreani, assessore all’urbanistica del Comune di Terni; di Giorgio Armillei, assessore alla cultura; di Emilio Massarini, presidente dell’ordine degli ingegneri di Terni e di Marco Struzzi, presidente dell’ordine degli architetti di Terni.

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