Le esercitazioni del ‘Sasu’ a Ferentillo

Sabato mattina, il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria, unitamente al 118, ha simulato due interventi

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Lavorare sempre più in sinergia con l’elicottero e avere massima affinità tra la squadra a terra e l’equipaggio sull’elicottero, per portare il più velocemente possibile e nel miglior modo il soccorso a persone in difficoltà. Questo l’obiettivo della simulazione di interventi che il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria ha effettuato sabato mattina a Ferentillo.

GUARDA L’INTERVISTA AL PRESIDENTE MAURO GUIDUCCI

Le simulazioni «Abbiamo simulato due interventi», ha spiegato Mauro Guiducci, presidente del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria. «Il primo più tecnico, dove abbiamo trovato una persona in difficoltà bloccata nelle corde e l’elicottero del 118, con il tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino e speleologico, sono andati a recuperare la persona in difficoltà. Il secondo, invece, è stato un intervento molto piu medicalizzato perché una persona che aveva avuto un incidente, è stata raggiunta dal medico, calato dall’elicottero dell’elisoccorso. Il ferito è stato medicato, legato sulla barella e recuperato».

LE FOTO DELL’ESERCITAZIONE

I numeri «Come soccorso alpino e speleologico, sabato mattina, abbiamo visto impegnati 35 tecnici dei 75 volontari a livello regionale. Nel 2014 – ha concluso Guiducci – abbiamo effettuato circa 50 interventi; ad oggi siamo più o meno alla stesa cifra». Alle simulazioni hanno assistito, tra gli altri, l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, il sindaco di Ferentillo Paolo Silveri, quello di Scheggino Paola Agabiti, l’assessore del comune di Terni, Stefano Bucari.

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