Magione, monossido: donna salvata dal 115

Intervento dei vigili del fuoco di Perugia in località Vallupina. A lanciare l’allarme è stato il figlio della signora

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Tre bracieri accesi, una donna in condizioni precarie di salute – dopo aver inalato monossido di carbonio – e il salvataggio messo in atto dai vigili del fuoco del comando di Perugia, unitamente a personale del 118 ed ai carabinieri, in un’abitazione in località Vallupina di Magione (Perugia).

Il fatto è accaduto intorno alle 19 di giovedì. A lanciare l’allarme è stato il figlio della signora che, chiusa in casa, non rispondeva al telefono né al campanello. Il sospetto che qualcosa di preoccupante stesse accadendo, è aumentato quando il figlio ha percepito un cattivo odore provenire dall’interno dell’abitazione.

In salvo Gli uomini del 115 sono giunti sul posto e, dopo aver aperto la porta, si sono resi conto che la donna aveva bisogno di cure per aver inalato i gas sprigionatisi dai tre bracieri. Per questo le è stato somministrato ossigeno ed è stata condotta in ospedale per accertamenti. Le successive verifiche dei vigili del fuoco hanno confermato la presenza di monossido di carbonio nella casa.

Gli avvertimenti del 115 In considerazione del forte freddo e dell’impiego – anche – di vecchi camini e stufe, il 115 ricorda che «in presenza di una combustione (fuoco) di qualunque materiale combustibile in locali chiusi e non adeguatamente ventilati si produce il monossido di carbonio, gas incolore, insapore ed inodore, che risulta particolarmente insidioso; se colti nel sonno potrebbe mancare la percezione dei sintomi, (cefalea, stordimento, induzione al vomito) e si continuerebbe ad essere esposti a questo rischio fino al decesso. Per evitare il formarsi di monossido di carbonio, e’ indispensabile che venga sempre garantita una adeguata areazione e ventilazione dei locali con una apposita presa d’aria. Si ricorda inoltre che è fondamentale e obbligatorio, far controllare da tecnici specializzati le apparecchiature per il riscaldamento, per l’acqua calda e per la cottura di cibi. E’ altrettanto necessario garantire un regolare deflusso o allontanamento dei prodotti della combustione (quello che normalmente chiamiamo fumo) e per questo si devono controllare le canne fumarie. Devono essere libere e non ostruite lungo tutto il percorso sino all’esterno. Il monossido di carbonio che, come detto è un gas inodore, incolore e che non ha sapore, non è rilevabile da nessuno dei nostri ‘sensori umani’ e quindi gli esseri viventi non hanno modo di avvertire la presenza di questo nemico silente e lo subiscono».

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