Malato e ‘prigioniero’: Asm Terni lo libera

Una strada sfasciata impediva al giovanissimo disabile di uscire di casa, ma dopo la segnalazione di umbriaOn l’azienda è corsa ai ripari ed ha risolto il problema

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di Fra.Tor.

Lo scorso 29 ottobre, con la mamma del ragazzo che umbriaOn ha chiamato ‘Lorenzo’, ci eravamo lasciati con una promessa, ovvero quella di tornare a vedere come procedevano i lavori, assicurati da Asm, per la riparazione della strada davanti la loro abitazione. Abbiamo una buona memoria e ci siamo messi in contatto con la signora che ci ha dato finalmente una bella notizia.

La storia del giovane ternano ‘Lorenzo’ soffre di una malattia neurovegetativa grave ed incurabile e a gennaio, al Bambino Gesù di Roma, è stato necessario sottoporlo ad un intervento di tracheostomia (il posizionamento di una cannula nella trachea, dalla quale una macchina immette aria nei polmoni; ndr) per permettergli di sopravvivere. A seguito dell’intervento la mamma di ‘Lorenzo’ segnalava una serie di inadempienze da parte del sistema sanitario regionale, per quanto riguardava l’assistenza infermieristica domiciliare. Per la mamma, infatti, le ore di assistenza che gli venivano riconosciute, considerata la gravità dello stato di salute del ragazzo, non erano sufficienti. La storia di ‘Lorenzo’, i primi di ottobre, è addirittura diventata un ‘caso politico’, presa a cuore da un consigliere regionale che richiamava l’attenzione dell’assessore Barberini. Da poco più di un mese, anche se in parte, la situazione sembra essersi risolta e la mamma di ‘Lorenzo’ è riuscita ad ottenere delle ore in più di assistenza domiciliare.

La strada com’era

La strada Ma i disagi per ‘Lorenzo’ non erano ancora finiti: la mamma disperata a fine ottobre si era nuovamente rivolta ad umbriaOn spiegando che «la nostra casa, costruita negli anni ’80, si trova in una strada pubblica completamente dissestata, con buche e con asfalto rattoppato a seguito di vari interventi effettuati negli anni per la rete elettrica e per quella idrica. Quando porto mio figlio, con la carrozzina, a fare una passeggiata davanti casa, a prendere un pochina d’aria e qualche caldo raggio di sole, è un incubo: tra fare la gimkana tra le buche con la carrozzina e il suono ripetuto del macchinario al quale è collegato mio figlio, che ad ogni minimo urto va in allarme, diventa più uno strazio che un piacere. Quello è l’unico momento in cui riesco a vedere ancora mio figlio felice e non è giusto, non voglio che lui ci rinunci».

La strada sistemata

L’aiuto Di telefonate e di incontri per cercare di risolvere anche questo problema, la mamma di ‘Lorenzo’ ne ha fatti molti, con la circoscrizione, con il Comune e con l’Asm, ma senza ricevere mai risposte concrete. Per capire qualcosa di più in merito a questo disagio, ci siamo messi anche noi in contatto con l’Asm. Dopo qualche ora i tecnici hanno effettuato un sopralluogo e, spiegando che situazioni come questa per loro hanno la priorità, hanno assicurato di risolvere il problema nel più breve tempo possibile. E così è stato: mercoledì 22 novembre umbriaOn ha ricevuto dalla mamma di ‘Lorenzo’ una foto che li ritrae finalmente intenti a passeggiare in carrozzina sulla strada spianata.

Accumulo di rami e sporcizia

Ultima ‘chicca’ «Ringrazio sentitamente tutte le persone che hanno collaborato per poterci permettere di uscire da casa e farci passeggiare su una strada decente che sembra ‘un tappeto di fragole’, una delle tante canzoni preferite da mio figlio», ci ha scritto la mamma. «Dall’ufficio manutenzione strade del Comune di Terni, all’Asm e tutti i collaboratori che sono venuti a fare i rilievi ed hanno permesso tutto ciò in modo celere, che nemmeno io pensavo potesse accadere in tempi così brevi. Infine, grazie ad umbriaOn che mi ha aiutato, come sempre, in tutto e per tutto. Se poi venissero anche a togliere l’ultima ‘chicca’ rimasta – ovvero una catasta di rami secchi e sporcizia, accumulati dietro la loro abitazione – sarebbe la perfezione».

Stefano Tirinzi

Asm In una lettera inviata ad umbriaOn, il neopresidente di Asm Paolo Ricci e il direttore generale Stefano Tirinzi, spiegano che «il ripristino dell’asfalto, di norma, avviene dopo un congruo lasso di tempo da quando è stato eseguito lo scavo, per ragioni di natura squisitamente tecnica (assestamento del terreno, ripristino provvisorio con materiale apposito, ripristino definitivo con materiale dedicato. etc.) e previa programmazione di tutti gli interventi da effettuare, per evidenti motivi di economicità. La vostra redazione ha rappresentato ad Asm Terni S.p.A. l’esigenza, specifica e motivata, di un intervento in via del Larice che rendeva necessario un provvedimento di ripristino definitivo urgente e tempestivo. Asm Terni S.p.A. si è prodigata per ottenere le autorizzazioni del caso ed in particolare ha chiesto alla società Sii l’autorizzazione all’intervento urgente, trattandosi di scavo effettuato per intervenire nella rete idrica. Successivamente ha chiesto al Comune di Terni l’autorizzazione al ripristino definitivo dell’asfalto, insistente su strada pubblica. Ottenute le autorizzazioni suddette con procedura d’urgenza, grazie alla sensibilità dei suddetti soggetti preposti al rilascio, Asm Terni S.p.A. ha provveduto ad eseguire il ripristino definitivo, indipendentemente e a prescindere dalla programmazione periodica. Ringraziamo la vostra redazione per la collaborazione fornita che ha dimostrato la bontà del coordinamento tra i soggetti interessati al fine di raggiungere l’obiettivo di fornire un servizio pubblico efficace con il minor disagio possibile per i cittadini».

La nostra soddisfazione Lo scriviamo con tutta la sincerità di cui siamo capaci: non meritiamo i ringraziamenti della mamma di ‘Lorenzo’ e dell’Asm. Non li meritiamo perché – come peraltro cerchiamo di fare dal 14 febbraio del 2015, quando ‘siamo nati’ – portare alla luce situazioni di disagio è, anche, il nostro lavoro. Come vorremmo poter raccontare – come in questo caso – situazioni critiche che vengono risolte positivamente. Solo che non capita spesso. Purtroppo.

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