Maltempo, danni per oltre un milione di euro in sette Comuni

Da Avigliano Umbro a Montecastrilli, da Acquasparta ad Amelia e Guardea. E poi Massa Martana e Todi. «Stato di emergenza»

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Oltre un milione di euro di danni suddivisi fra i territori comunali di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia, Acquasparta, Guardea Massa Martana e Todi. È pesante il bilancio del maltempo che nella giornata di lunedì 8 giugno si è violentemente abbattuto sulla vasta area fra le province di Terni e Perugia, causando numerosi problemi alla viabilità, alla sicurezza dei cittadini – fra ponti a rischio, fiumi d’acqua sulle strade, smottamenti e case isolate – ed alle proprietà private ed attività economiche, divrse delle quali messe a dura prova – se non proprio in ginocchio – dopo i durissimi giorni del lockdown.

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Il sopralluogo

Nella giornata di venerdì l’assessore regionale Enrico Melasecche, unitamente al Consorzio di bonifica Tevere-Nera ed ai sindaci dei comuni interessati, ha svolto un sopralluogo per sincerarsi delle difficoltà e dei danni. In alcuni casi ingenti. Un bilancio che verrà stilato compiutamente nel corso dei prossimi giorni, mentre i sindaci – Laura Pernazza (Amelia), Giovanni Montani (Acquasparta), Luciano Conti (Avigliano Umbro), Fabio Angelucci (Montecastrilli), Giampiero Lattanzi (Guardea e presidente della Provincia), Francesco Federici (Massa Martana) e forse anche Antonino Ruggiano (Todi) – si stanno organizzando con una conferenza stampa con giunta per avanzare richieste precise in merito all’emergenza.

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Il sopralluogo

Acquasparta: «In prima linea con i cittadini»

Fra i comuni danneggiati c’è anche, come detto, Acquasparta: «Il ripristino delle strade – osserva il sindaco Montani – è stato completato grazie anche allo straordinario impegno della Protezione civile e del Consorzio di bonifica Tevere-Nera nella persona del geometra Massimiliano Evangelista. Restano però tanti danni ed una situazione da pianificare per il futuro. Per evitare che, a fronte di condizioni meteo che purtroppo si stanno facendo sempre più frequenti, i danni siano analoghi. L’impegno ci vede in prima linea anche per sostenere le nostre popolazioni ed attenuare la portata dei disagi, anche economici, patiti».

Sismano

Avigliano Umbro, il punto del vice sindaco

Ad Avigliano Umbro il vice sindaco Roberto Pacifici fa il punto circa i danni patiti: «Sì è trattato di un evento eccezionale mai accaduto nelle nostre zone: la ‘bomba d’acqua’ che si è riversata sul nostro territorio, dai rilievi pluviometrici della Regione Umbria è stata calcolata in 190 mm/mq in pochissimo tempo. Con l’ausilio dell’ufficio tecnico comunale e dei tecnici della provincia di Terni – afferma Pacifici – è stata fatta prontamente una ricognizione dei danni subiti. Ad Avigliano Umbro si è verificato il crollo di una parte delle mura perimetrali del centro storico, nella zona porta Vecchia, stessa sorte per un muro di contenimento in località Pian dell’Ara. Notevoli i danni subiti dalle strade comunali e vicinali, così come alle attività produttive in vocabolo Rena dove molte di esse sono state sommerse dall’acqua, alle quali l’amministrazione comunale esprime tutta la propria vicinanza. Nella frazione di Sismano invece il distacco di una frana, per un fronte di circa 70 metri, ha causato l’interruzione della circolazione sulla strada provinciale 39. Diversi anche gli smottamenti – prosegue il vice sindaco – che hanno interrotto momentaneamente alcune strade tra cui quella del Palazzo, da segnalare inoltre anche danni diversi alle abitazioni di privati cittadini. Danni anche alle attività agricole. L’amministrazione si è subito attivata insieme alla Protezione civile ed alla Croce Rossa – spiega Pacifici – con iniziative diverse e provvedimenti di ‘somma urgenza’, ha liberato prioritariamente le strade che avevano isolato alcune abitazioni, nella frazione di Sismano. La Provincia di Terni, per competenza territoriale, si è subito resa disponibile per rimuovere l’enorme massa di terra sulla strada provinciale 39 e si prevede che entro lunedì 15 giugno possa ripendere la circolazione. Inoltre l’amministrazione sin dal giorno successivo l’evento, ha sollecitato l’amministrazione regionale ed il servizio di Protezione civile regionale per chiedere lo stato di emergenza ed una ricognizione dei danni causati dalla pioggia torrenziale. È di venerdì la visita dell’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche alle zone ed alle attività colpite. Insieme all’assessore erano presenti il direttore della Protezione civile regionale, dottor Vujovic, le giunta comunali di Avigliano Umbro, Montecastrilli, il sindaco di Amelia, amministratori dei comuni di Acquasparta, Massa Martana, Guardea ed il presidente del Consorzio Tevere-Nera il quale ha già predisposto i lavori lungo il fosso Valle Molina. Nei prossimi giorni si continuerà nella sistemazione delle strade dissestate ed a promuovere un’azione forte verso la Regione Umbria affinché vengano stanziati fondi utili alla riparazione dei danni per i Comuni colpiti ed un adeguato ristoro alle attività produttive già provate da un’emergenza sanitaria che non si è ancora conclusa. Ci sentiamo inoltre in dovere di ringraziare la Protezione civile la Croce Rossa e le forze dell’ ordine e tutti quei cittadini che a vario titolo si sono subito resi disponibili per portare aiuto».

Nevi (FI): «La situazione è grave»

Anche il parlamentare Raffaele Nevi (Forza Italia) rimarca la gravità della situazione: «Questa mattina (sabato, ndR) insieme al consigliere comunale di Avigliano, Daniele Marcelli, mi sono recato nei luoghi colpiti dall’alluvione di lunedì sera. Ho visitato per prime alcune fra le aziende e famiglie più danneggiate della zona artigianale di Castel dell’Aquila (Montecastrilli) dove ho potuto toccare con mano la gravità della situazione. Fermo totale della produzione ed ingenti danni ai macchinari, attività a conduzioni familiari che senza aiuti concreti potrebbero essere costretti a tirare giù la saracinesca. Particolarmente colpiti anche gli impianti sportivi che rappresentano poi l’unico centro di aggregazione della frazione. Successivamente ho avuto un colloquio informale con il sindaco di Avigliano Umbro, Luciano Conti, che mi ha aggiornato sulla situazione del suo comune e sulle iniziative che insieme agli altri comuni dovremo portare avanti per superare questo momento difficile. Su tutta l’area – afferma Nevi – sono inoltre evidenti i danni alle coltivazioni di cui poco si è parlato ma che hanno messo in ginocchio molti agricoltori. Mi sono messo a disposizione di questa comunità e lavorerò dentro le istituzioni affinché vengano riconosciuti i giusti risarcimenti necessari per ripartire e non siano lasciate sole famiglie e imprese di fronte a questo evento di cui nessuno ha memoria di una cosa simile negli ultimi 100 anni».

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Acquasparta

Nicchi (Lega): «Riconoscere lo stato di emergenza»

«Necessario il riconoscimento dello stato di emergenza al fine di poter ottenere stanziamenti atti alla copertura dei danni e per la ripartenza di tutte le attività produttive. Da una prima stima i danni ammontano abbondantemente oltre un milione di euro». Così il consigliere regionale Daniele Nicchi (Lega) dopo aver incontrato venerdì i sindaci di Avigliano Umbro e Montecastrilli per un esame della situazione. «Nel corso dell’incontro – fa sapere Nicchi -, i sindaci e alcuni tecnici del Comune hanno fatto la conta dei danni, sollecitando un interessamento presso la Protezione civile per il ripristino delle attività interrotte e procedere alla messa in sicurezza di animali e macchine agricole». Nicchi si è impegnato a presentare urgentemente le istanze dei sindaci e dei titolari delle aziende all’assemblea legislativa e alla giunta regionale».

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