Mercato immobiliare, segnali incoraggianti

Secondo un’analisi de Il Sole 24 ore l’investimento immobiliare sta tornando interessante. Nel dettaglio i costi degli appartamenti a Perugia

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I segnali positivi colti sul mercato immobiliare lo scorso anno sembrano confermarsi. Il mattone torna ad interessare gli italiani che negli ultimi anni avevano rimandato il sogno di una casa di proprietà. Secondo un’analisi de Il Sole 24 ore, il monolocale è l’oggetto di interesse di una domanda molteplice.

In Umbria Dai 50 mila euro in centro ad Alessandria ai 360 mila euro di Roma, valore massimo nelle zone centrali, passando per i 180-300 mila euro. I valori spaziano a seconda che ci si trovi in una città con mercato vivace, anche dal punto di vista lavorativo, o che il monolocale sia in provincia. Secondo una classifica dei costi dei monolocali nei 50 maggiori capoluoghi di provincia, a Perugia, il prezzo minimo per l’acquisto di un monolocale va dai 20 mila euro in periferia, 30 mila in semicentro a 50 mila in centro. Per arrivare a un massimo di 50 mila euro in periferia, 70 mila in semicentro e 95 mila in centro.

Canone d’affitto Ma per farsi un po’ di conti sull’investimento, per poterne comprendere meglio la redditività, bisogna analizzare i canoni di affitto. Se si tratta di città turistica, d’arte o universitaria si può contare anche sull’affitto breve, formula che sta prendendo piede nelle località più gettonate. Gli affitti agli universitari riescono a rendere anche il 4-5% contro il 2-3% di un affitto ‘classico’. A Perugia, il canone minimo mensile va dai 150 euro in periferia ai 250 del centro, passando per i 200 della semiperiferia. Per quanto riguarda, invece, il costo massimo può variare dai 300 euro in periferia, 400 in semiperiferia, arrivando ai 550 del centro.

Le compravendite L’investimento immobiliare, secondo l’analisi de Il Sole 24 ore, sta tornando interessante alla luce dei dati sulle compravendite pubblicati dall’Agenzia delle Entrare che registrano un aumento delle transazioni del 22,9% nel secondo trimestre del 2016. Ancora una volta nei grandi capoluoghi, ma con segnali incoraggianti anche altrove.

 

 

 

 

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