Mobilità a Terni, «prime ‘Zone 30’ nel 2023»: mirino su Città Giardino e Cospea

Confronto sul tema in occasione dell’audizione dell’assessore Cini sul Dup 2023/2025

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di S.F.

Città Giardino e Cospea. Sono le due aree più attenzione dall’amministrazione comunale di Terni per lo sviluppo delle prime ‘Zona 30’ cittadine: se ne è parlato venerdì mattina a palazzo Spada in occasione della maxi audizione – in totale oltre un’ora di intervento, consiglieri arrivati al limite della sopportazione – dell’assessore alla mobilità Federico Cini sul documento unico di programmazione 2023/2025. Salvo sorprese saranno istituite nel corso di quest’anno. Certo, di mezzo ci sono le elezioni e altri fattori da tenere in considerazione.

Città Giardino

La novità

Del tema si è arrivati a parlare dopo un breve cenno al Biciplan, alla rete ciclabile e alla necessità di una mobilità cittadina diversa. Nel corso del 2022 sono stati studiati i flussi di traffico di alcune zone cittadine e ora si passa allo step successivo. Quantomeno nelle intenzioni: «Nel 2023 mettiamo a terra le prime iniziative e una riguarda le prime istituzioni di ‘Zona 30’», le parole di Cini sull’argomento. È lui stesso ad aver citato Città Giardino e Cospea come possibile scelte per il debutto. Si vedrà.

Cospea

Il concetto

Si fa «per cominciare ad avere una cultura della mobilità a Terni», ha proseguito Cini. «Non si tratta solo di zone dove c’è il limite massimo di 30 chilometri orari, su questo c’è un grande misunderstanding. Sono luoghi dove auto e pedoni hanno proprio un concetto diverso, sono punti di snodo per la mobilità alternativa». Di certo, in ogni caso, va realizzata dove nei dintorni ci sono strade dove il limite è massimo a 50 km/h. L’obiettivo generale è di ridurre lo spazio per la circolazione dei veicoli e, in questo modo, favorire pedoni e ciclisti.

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